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Post n°25 pubblicato il 27 Novembre 2009 da ladydark0dgl
Gli Easy Cure hanno iniziato a suonare nei locali inglesi fin dal 1976 però, le date più importanti portano, nell’estate 1977 quando suonano al “Queen’s Square” e, successivamente, nell’autunno dello stesso anno presentando due pezzi inediti che non avranno storia. Canzoni come “I Wish I Was Your Mother” e “Heroin Face” che non troveranno spazio negli album, in futuro. La composizione degli allora Easy Cure è composta da Peter O’Toole (che successivamente lascerà il gruppo suonando, cioè, solo alla serata del 3 giugno), Robert Smith, Micheal Dempsey, Laurence Tolhorst e Porl Thompson. L’anno successivo i quattro componenti della new wave band, pensano ad un cambiamento di rotta facendosi chiamare The Cure e, nel 12 Dicembre 1978, presentano, a York, precisamente al “Grey Hall”, il loro primo singolo “Killing an Arab” , che era uscito proprio in quei giorni, dove, come retro, compare “10:15 Saturday Night” che, insieme a “Fire in Cairo” e “Boys don’t Cry” appariranno nel primo cd della band dal nome “Three Immaginary Boys” nel 1979. |
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Lady Scarlet... Di me? Posso dire, con chiarezza, vicina come sono al segno del Capricorno (sono nata nove giorni prima del Natale), mi sento più una ragazza di quel segno. Posso avere una doppia personalità però, quando, non oscurate la mia pazienza, la mia gioia di vivere, il mio ottimismo perché potreste davvero vedere la mia facciata da integralista. Vivo per la musica e amo il "succo" della musica rock di questi ultimi anni. Le altre emittenti radiofoniche? Solite canzonette sdolcinate e gente che non sà cosa possa significare l'amore per la vera musica con la A maiuscola. Provate ad ascoltare la musica che fà sentire Ringo Revoler (su Virgin Radio ...meglio ascoltare la radio da Internet) e Mixo (Radio Capital), per fare un esempio. Chiudete gli occhi dopo esservi sdraiati sul letto e fatevi coccolare dalla musica... Io vivo per la musica, per le emozione che essa può dare. Accettami per quella che sono e vedrai quanta amicizia posso regalare. ATTENZIONE! Questo messaggio è rivolto a tutti coloro che si ritengono “PERSONE NORMALI”… Vorrei ricordarti che, a scarso di equivoci o altre futilità, che, le persone dark sono PERSONE COME VOI. Pensiamo, abbiamo dei sentimenti (molte volte più veri dei vostri..), sappiamo essere intelligenti e ascoltare chi ci chiede aiuto… ma anche altro… Non siamo alieni o satanici come molti di voi staranno pensando… Quindi, se tu che guardi la pagina dovessi, per caso, pensare o dire la frase “che persone di m…!”, prova a chiudere gli occhi… e inizia a guardarti dentro… Non ti fai un po’ schifo…? Giudichi senza sapere niente… Inizia a giudicare te stesso e i tuoi difetti, prima di condannare gente come me per cose che non facciamo… E inizia a capire che é grazie a gente come TE che noi esistiamo… Desiderei sapere se c'é qualcuno disponibile per avere uno scambio d'idee su quello che é gothic (musica ed altro). Una persona che, negli anni '80, amava le sonorità intense dei Cure, Bauhaus, Depeche Mode, Siouxie & The Banshees, Nick Cave, Killing Joke, Sisters of Mercy, The Mission…. Desiderei anche approffondire meglio la parte gothica musicale di questi ultimi anni (no industrial-techno). ...mettiamoci anche il filone intelletuale della "no polita estera" degli U.S.A. periodo da Reagan ai "due" Bush (senior e junior) e capirai che, dark, si può esserlo anche nell'animo oltre che nei pensieri. Sono una cyber-action e stò lottando, da una decina di anni, per fare mettere in testa una cosetta a Greenpeace idea di lottare per il Parco Naturale Mondiale dell'Artico ma, gente come quella non capiscono che c'è bisogno di lottare per il Polo Nord sicuri di vincere ancora come abbiamo fatto per il continente Antartico. Forse é troppo tardi... Il Signore dell'Autunno é arrivato carico di pioggia e, con sé, porta temperature miti per una tiepida stagione ed é la nostra stagione preferita ed é tempo di rinnovamenti e di iniziare a guardare al futuro, a quei momenti di gioia... che saranno quelli "futuri" fra tre mesi... Se hai un anima dark sii sempre felice, sorridi anche di fronte al male se riesci. Non piegarti mai al dolore, o causerai la tua fine… Se c’è gente che non vuole vedere cos’hai nel cuore, vuol dire che sei speciale per quel sei… e solo una persona speciale come te può capire cos’hai dentro… paure, incertezze, rabbia… niente è nascosto, se si hanno gli occhi per vedere al di là della facciata… sorridi a chi non ti capisce e piangi di fronte a chi ci riesce, ma piangi lacrime di gioia, perché allora avrai trovato un vero amico… |
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Ora che per niente la F.I.A. scatena un'inferno per eventuali casini che possono accadere nelle gare di Formula Uno (Automobilismo), non si potrebbe riaprire il caso della morte di Gilles Villeneuve? Oggi, per chi non lo sapesse, durante le prove per la qualifica del sabato, a Zolder (Belgio), moriva il "grande" Gilles Villeneuve. A tagliargli la strada come un imbecille dei nostri giorni (nessuno gli ha tolto la patente di guida) é stato Jochen Mass. La F.I.A. di allora? Del 1982? Non hanno fatto un bel nulla per fare un processo o qualcosa del genere e, Jochen Mass, se ne và "pulito" a Montecarlo pur sapendo che ha tagliato la strada a Gilles su quel dannato circuito che, da allora, é rimasto fuori uso e sostituito con il circuito di Spa (sempre in Belgio). Per coloro che fanno parte della F.I.A. sarebbe bello riaprire il discorso processuale sull'incidente mortale che ha coinvolto Gilles ma... parole nel vento dato che, come al solito, nessuno ascolterà il mio proclama e poi ci lamentiamo per come corre la giustizia sportiva nella Formula Uno. Desiderei molto che tipi come Bernie Ecclestone leggesse questo blog così di rendono conto che, questa cosa di Gil, deve essere riaperta anche perché, secondo me, Jochen Mass, deve pagare... |
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Post n°9 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da ladydark0dgl
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Ciao, intanto come và? Qua, nella mia città, è una giornata variabile…. Stò leggendo il saggio (libro più che altro) di Nancy Kilpatrick che ho comprato alla fine di gennaio perché me l’aveva consigliato un altro saggista, di Imperia, che ha scritto “IL DARK: Guida alla Musica Oscura”. Leggendo il libro di Nancy, a proposito delle sottoclassi, mi sono ritrovata nei Elder Goth. La mia frase preferita che spesso mi capita di dire? Era meglio negli anni Ottanta!!! Cosa verissima in tutti i sensi!. Il mio primo impatto con la musica dark, nei primi anni Ottanta, é stata casuale quando, cioé, per caso, su una radio privata della provincia di Mantova, facevano sentire gli album dei Bauhaus.... Credo di essere stata abbagliata da queste sonorità poi, in quegli anni, per radio, si sentiva molta musica new-wave ma anche dark e, una domenica, un po' per caso un po' per gioco, ho scelto, sul jukebox del bar vicino alla chiesa parrocchiale, una canzone che non conoscevo che mi affascinava. L'ascolto e capisco che si tratta di quella sonorità che ti sà coinvolgere totalmente. Passano le settimane e mi accorgo di quando io stia cambiando psichicamente. Stavo solo valutando un'altra parte di me stessa scoprendo che, dentro di me, c'era un'anima dark che doveva fuoriuscire. Ho iniziato a vestirmi di nero, a truccarmi come i dark poi, quando ti accorgi che, la morte ti stava aspettando dietro la porta, ho rimesso il dark psichico che era dentro di me e ho ripreso a vivere cercando di essere ottimista. Gli anni sono passati e, quelle sonorità, fanno parte del mio essere. Non mi trucco più come i dark ma, in compenso, ascolto spesso tutto ciò che oscuro... Ho iniziato ad amare la musica dark da "The Caterpillar" dei Cure soprattutto dall’estate 1986 quando, su Radio Stereo Due, durante una trasmissione pomeridiana, si parlava e s’ascoltavano i Cure così, la passione per questa band capitanata da Robert Smith, è salita portandomi ad ascoltare tutto ciò che può essere miscelato di dark - new-wave - gothic e devo dire che stò bene interiormente. Ho ritrovato quell'ottimismo che mi sembrava aver perso ma, l'anima dark, é sempre dentro di me e non se ne andrà perché é qualcosa che fà già parte di me anche se ascolto, oltre a quelle sonorità, qualcosa di diverso pur sempre restando nel campo della buona musica che riesce a rilassarti. Come scrive Ivano Galletta in un suo libro, in questi tempi si é dark interiormente senza vestirsi (e truccarsi) di nero. Io sono così. In qualsiasi posto entro, mi sento una regina …figuriamoci quando entrerò alla festa di carnevale conciata da dark… Sono capace di persuaderti in tutti i modi e, le occasioni, le prendo sempre al volo grazie alla mia sensualità che mi danno una carica insuperabile. Sai? E’ come sentirsi il mondo in tasca! Una richiesta che vuole essere una domanda… Che ne diresti d’essere mia amica/o? Fammi sapere. Lady Scarlet
ELDER GOTH: Gli originali. Terza generazione. Sono i goth che hanno superato i quaranta, che bazzicano già la scena alla metà dei Settanta quando il goth si distinse per la prima volta dal caotico acquitrino del punk avventurandosi per conto proprio nelle tenebre. Parte delle persone intervistate da Nancy Kilpatrick, quella che ha iniziato a essere goth vent’anni fa, si definisce Elder goth. Stilisticamente sono caratterizzati da abiti in pelle o strappati, borchie e cotonature anni Ottanta. (Nancy Kilpatrick – dal saggio “LA BIBBIA GOTICA”). |
Mantova, martedì 10 febbraio 2009AREA PERSONALE
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