Cinablog

Piano piano mi sto abituando alla vita di Kunming... la città è bella, ci sono grandi vie infestate da pubblicità luminose ed enormi, affollatissime e rumorose tipo Tokio, ma poi basta girare l'angolo e ti ritrovi in delle viuzze tranquille e piene di odori tipici. Lunedì sera sono stato con la Giulia e due ragazze siciliane in un mercatino non molto lontano dall'università, c'erano moltissime bancarelle che vendevano cibarie varie, dalla frutta (pompelmi giganti, mele e molti altri tipi che non conosco) fino a carne, verdure e pesce infilati in stecchi di bambù, il tutto immerso in un fumo tipo nebbia in val padana perchè cucinano tutto in delle griglie per la strada. Ci siamo fermati davanti ad una bancarella ed abbiamo scelto cosa mangiare per poi sederci ai tavoli che stavano dietro in un ambiente un po' fatiscente ma molto carino. La carne, tipo rosticciana, era buona; il pesce e i funghi anche; uniche pecche una verdura non ben definita e il tè che avevano un sapore strano e che abbiamo lasciato...  dopo cena abbiamo comprato delle lenzuola per le stanze del dormitorio (c'erano solo le coperte), è divertentissimo contrattare con i negozianti, sono contentissimi di farlo, scherzano e ti sorridono sempre... tutta un'altra cosa rispetto all'Italia, dove se chiedi uno sconto ti cacciano... siamo riusciti a comprare due lenzuola e una federa per il cuscino con 32 yuan (3 euro e 20)...

Ieri io, Romina e Milena siamo stati a lezione di pittura (ci sono dei corsi gratuiti di calligrafia, pittura e kungfu all'università + cucina cinese a pagamento), non avevamo l'attrezzatura, ma il prof. ci ha mostrato come dipingere le ninfee. Siamo andati immediatamente a comprare pennelli, colori, fogli e tutto il necessario per la lezione di martedì prossimo. Subito dopo siamo andati a cercare un supermercato per la via principale, tra enormi negozi di cellulari e negozi vari che vendono tutti più o meno le stesse cose (di solito abbigliamento o cartoleria), non riuscivamo a trovarlo neanche chiedendo... eppure abbiamo usato la parola che ci aveva detto la prof.sa Guo e che era anche sul dizionario, ma nessuno la capiva. Alla fine abbiamo trovato uno Wall Mart abbastanza lontano dal dormitorio.

La lezione di grammatica di oggi è stata piuttosto interessante, oltre ad aver capito un po' di più la prof. (schizzatissima), abbiamo cantato una canzone cinese sui saluti... uno spettacolo!

Giorno per giorno stiamo facendo conoscenze nuove, soprattutto americani, coreani, giapponesi, inglesi e... italiani, con i quali cerchiamo di parlare cinese, ma con risultati spesso pessimi (però almeno ci si prova).

Il tempo non è dei migliori, il cielo è quasi sempre grigio e ogni tanto ci delizia con una fastidiosa pioggerellina (mi correggo, non appena ho scritto "pioggerellina" ha cominciato a piovere di brutto... e io che volevo andare a studiare al parco!). Me ne tornerò mesto nella mia squallida stanza del dormitorio...

A presto

Scusate il piccolo inconveniente delle foto nell’articolo precedente, ma vi stavo scrivendo da un internet point coreano e non potevo scaricare le foto… è già tanto se sono riusciuto a scrivere con quella tastiera. L'altro ieri eravamo ancora a Pechino, abbiamo visitato il Mausoleo di Mao (dopo aver consegnato zaini e macchine fotografiche ed essere stati in coda insieme a centinaia di cinesi in pellegrinaggio, tutto ciò che ti concedono è un passaggio rapido tipo formula1 davanti ad un cadavere mummificato), abbiamo visto Piazza Tiananmen e la Città Proibita (molto suggestiva) e nel pomeriggio siamo andati a Tiantan (Tempio del Cielo), un parco grandissimo dove i cinesi passano il tempo giocando a carte, suonando ogni tipo di strumento (dal sassofono alla fisarmonica, fino a cose strane e del tutto ignote…) e cantando tutti in coro canzoni popolari sotto ad un lungo corridoio pergolato. C’era anche un uomo che cantava tipo eunuco con gesti da opera cinese. Ieri abbiamo salutato il nostro fido autista Wang e dopo 3 ore di volo siamo arrivati a Kunming. La prima impressione dall’aereo è di una città non molto diversa da Pechino, con grattacieli dietro grattacieli, poi passeggiando un po’ sembra che sia piuttosto accogliente… il problema fondamentale è il dormitorio, appena arrivati mi volevano appioppare una stanza singola ma veramente indecente per 30 yuan (3 euro), ma dopo aver visto per bene il bagno ho chiesto una doppia… è un po’ meglio ma c’è una porta tipo cella di isolamento e si sentono rumori esagerati provenienti dalla parete accanto (tipo generatore di corrente)… oggi penso di cambiare di nuovo… l’idea dell’appartamento mi “gusta” sempre più e sta prendendo un po' tutti.

Rispondendo ad altri interrogativi tipici: il cibo è buonissimo, a volte molto piccante, ma ci stiamo ingozzando come porci… oltretutto non si spende quasi niente, 2-3 euro per un pasto più che abbondante al ristorante; la lingua? Per noi è arabo… parlano piuttosto velocemente e qui a Kunming è ancora peggio, però tutti insieme riusciamo ad intenderci. Il primo giorno di corso è stato traumatico, ma penso che sia una questione di tempo e forse ce la faremo a capire qualcosa e ad ambientarci in questo mondo. 

La Giulia saluta affettuosamente tutti quelli che la conoscono (tipo trasmissione televisiva), io faccio altrettanto…