Cogito ergo sum

LA CRESCITA - le mie idee sull'economia -


Onestamente non riesco proprio a capire tutto questo dibattito e tutto questo affannarsi dietro alla crescita. Da quando sono nato, come è ovvio, sono sempre cresciuto, ma a parte un breve periodo iniziale (diciamo intorno ai 20) non è che poi la cosa mi abbia fatto tanto piacere. Tutti i politici e gli economisti si affannano intorno al tema della crescita. Che cosa ci sarebbe di male se rimanessimo come siamo adesso ? O magari come eravamo l'anno scorso. Sono abbastanza vecchio da ricordare quando non avevamo i computer, i telefonini, Internet, ma non mi pare che stavamo meglio di adesso. Io non voglio lamentarmi, non sono abituato e oltretutto se lo facessi mi sentirei in colpa ma non credo che la crescita ci abbia giovato. Inoltre più cresciamo e più ci lasciamo dietro delle vittime. Quando ero piccolo ricordo benissimo che non avevo il riscaldamento in casa, (ma non mi ammalavo mai), non avevo il telefono, la tv credo di averla avuta intorno ai 12 anni, ma non ho mai avuto la sensazione che mi mancasse qualche cosa o che dovessi "crescere". Inoltre non mi ricordo nemmeno di aver conosciuto un numero elevato come adesso di situazioni di emarginazione. Adesso ho uno stile di vita (stento molto a definirla qualità) sicuramente molto superiore sia in termini di beni che di servizi ma mi pare di essere sempre in gara. Non riesco ad accettare l'idea che devo crescere che devo svilupparmi. Ma perchè non mi lasciate tranquillo ? Se oggi una camicia costa la metà di quello che costava 10 anni fa (ovviamente in termini relativi) è per me una fortuna, ma solo se non mi metto in testa che per essere accettato devo avere tre camicie perchè allora invece di essere un vantaggio diventa un problema. Voglio imparare a consumare di meno (e in ogni caso non di più) per avere più tempo a disposizione e non voglio crescere anzi magari voglio tornare qualche passo indietro ma stare più tranquillo. Ho una età in cui crescere è troppo sinonimo di invecchiare.