Creato da PapaveriSparsi il 26/04/2010

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Avrei voluto...

Post n°10 pubblicato il 08 Giugno 2010 da PapaveriSparsi



Anche solo per un attimo, avrei voluto sentire la brezza della serenità sfiorarmi il cuore.
Come il respiro di un sogno, come un orizzonte di luce.

Il mio buio non ha eco.
Resta immerso in se stesso.
Lacrimando speranze.
Donandole alla sete di una terra fredda.
La stanchezza impera.
Non ho più futuro.
L'ho smarrito inseguendo palloncini.
Pieni di parole.
Rincorsi dal vento di voci stanche.
Di solitudine vestite.

Anche solo per un attimo, avrei voluto sentire il profumo di domani e vivere del mio scrivere, sotto portici sul mare, il salmastro ed io.
Avrei voluto amare lo specchio che mi rifletteva il sorriso.
Avrei voluto non dimenticare la mia anima e il suo sentire.
Libertà di vita.
Avrei voluto avere una possibilità.

Avrei voluto.







Avrei voluto essere il principio di una quercia.

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Commenti al Post:
DolceRandy
DolceRandy il 09/06/10 alle 10:38 via WEB
Cara cristina, le tue parole sono tristi, e vorrei regalarti sorrisi. :)) bacino
 
hank.buk
hank.buk il 10/06/10 alle 00:52 via WEB
Dolce Pap, domattina il sole riscalderà il tuo cuore, al pomeriggio la luna brillerà nei tuoi occhi, la sera le stelle ti regaleranno il tuo sorriso. e poi i mille colori dell'infinito voleranno verso il tuo venire. Ti abbraccio, hank
 
NienteFluorescente74
NienteFluorescente74 il 10/06/10 alle 19:06 via WEB
........ ..Tu hai presente ed avrai futuro,vuoi ed ancora vorrai...a volte all'improvviso capita che.. ..Un abbraccio.. :*
 
headmind
headmind il 10/06/10 alle 22:02 via WEB
Da tanto tempo avrei voluto passarti accanto e lasciarti una carezza d'infinito. E finalmente, qui, immerso nella tua dolcissima malinconia, nella triste musica delle tue parole che si mescolano e si confondono nelle note di una delicata nostalgia per un tempo che è trascorso sommesso, senza riconosciute speranze e per un tempo di libertà che ancora deve venire, immerso nel tuo desiderio che si è fatto mio, accarezzo ora il germoglio che tu sei di una quercia che è già, ed accarezzandoti come l'alito del vento che si scioglie tra le ridenti chiome di incessanti fruscii, vedo innalzarti tra le mie piccole dita, verso un cielo luminoso e terso, piccola e già possente, forte e vitale. A te, mia quercia che profumi di domani, tra cielo, terra e mare, il mio abbraccio, oggi ed ancora domani. Sempre.
 
puccitommaso
puccitommaso il 12/06/10 alle 16:35 via WEB
il principio di una quercia è una chiusa profonda... volere è potere... il ricominciare è mettersi in gioco...anche se il futuro è volato tra i palloncini...resta sempre come molliche di pane una possibilità...
 
volerevolare1960
volerevolare1960 il 12/06/10 alle 19:02 via WEB
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ladymarianna0
ladymarianna0 il 12/06/10 alle 23:36 via WEB
A volte consumiamo ogni brivido di corpo per trovare ali che ci permettano di spiccare il volo... come fragili crisalidi che rinascono di luce... Rinchiudersi nel bozzolo della propia anima per uscirne rinnovati, nell'ennesima metamorfosi di noi... Rinascere... Un abbraccio, Monica
 
kiki82z
kiki82z il 14/06/10 alle 15:11 via WEB
"Ti devo lasciare cuore caro, non mi troverai l’anno venturo quando tu ritornerai. La quercia glielo disse all’inverno incredulo, che pure sembrava per un attimo comprendere. Sospirando con fremito di rami scheletriti essa si piegò al vento freddo, passione che ancora non smetteva. - Io muoio. E sarò legna nel giorno del tuo prossimo ritorno. E riscalderò ginocchia di vecchi rattrappiti nel giorno del tuo prossimo compleanno. Tutto il mio bene accatastato cerchio dopo cerchio brucerà dal mio tronco mutilato. Ti prego non domandarmi nulla. Va’ via. Non voglio tu rimanga sui brandelli del mio corpo martoriato. Mite l’inverno invocò la primavera. Le raccontò del suo rigido dolore e lei per la cortesia lo sostituì ancor prima del calar del sole. Nell’andar via l’inverno strinse la quercia di una nebbia triste e trasparente, e tiepido sulle cime le sussurrò riconoscente: - Allora addio, cuore mio. La purezza del suo battito estremo l’abbracciò di un candido delirio di neve. E da lei si congedò per sempre, baciandola con un ultimo fiocco lieve che si disciolse sulle foglioline appena nate. Da qualche tempo, nel posto che fu dell’antica quercia, un oleandro separa le corsie di un’autostrada. L’inverno ritorna in quel luogo di tanto in tanto: a nevicarci, tenero, un ricordo d’amore."
 
 
quantodellanotte
quantodellanotte il 16/06/10 alle 01:04 via WEB
in questo luogo ... quanti inverni.
 
kiki82z
kiki82z il 14/06/10 alle 15:12 via WEB
pap :) .. bacio
 
se_forse_mai
se_forse_mai il 15/06/10 alle 10:27 via WEB
tesoro...
 
hugopoet
hugopoet il 15/06/10 alle 21:20 via WEB
ti voglio bene..Sento una voce lontana..di solitudine..la divido con te..si amica mia..ascoltiamo il vento..è sarà mattino prima o poi..mattino. Ti voglio bene Cris..e ti abbraccio forte..
 
hugopoet
hugopoet il 23/06/10 alle 22:14 via WEB
..avrei voluto.. ma siamo petali di poesia dolce amica.. Una carezza..perchè una stella si muova e abiti dolcissima la tua finestra.. tvb. HUGO
 
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