Gioventu'
Le cose sempliciL'AZIENDA DOVE LAVORO NON SEGNA GLI STRAORDINARI.
LE FERIE CHE ORMAI SFIORANO QUOTA 80 GIORNI, DEVONO ESSERE CHIESTE PIU' VOLTE, SPESSO CHI DECIDE PRENDE TEMPO PRIMA DI CONCEDERLE, ANCHE SINO ALLA SERA PRECEDENTE BENCHE' L'ESIGENZA GLI SIA STATA PREANNUNCIATA CON LARGO ANTICIPO.
NATURALMENTE E' NECESSARIO ANCHE GIUSTIFICARE IN CHE MODO ESSE VERRANNO UTILIZZATE.
NON SIAMO IN CINA O PAKISTAN SIAMO IN ITALIA!!!
L'AGGRAVANTE E' CHE NON SIAMO DEGLI ASSENTEISTI (NON MANCO SUL POSTO DI LAVORO X MALATTIA DA OLTRE 3 ANNI), RAGGIUNGIAMO GLI OBIETTIVI PREFISSATI E RISPETTIAMO I SUPERIORI E I CLIENTI.
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Vorrei che fosse amore, quello che vedo e sento nei miei sogni, quando nella silenziosa notte ogni senso cerca disperato Te.
Di certo quello è amore, amore vero, che la notte non inganna nella sua incoscienza e mi rende spoglio della razionalità.
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Perchè dei poveri giovani disoccupati che bramano un posto di lavoro statale sono costretti, ancora oggi, a sostenere prove d'esame nei concorsi pubblici, presentandosi in migliaia per pochi posti disponibili?
Se il loro è uno status di disoccupati non possono permettersi di affrontare spese per i libri di testo da studiare, per il viaggio verso la sede del concorso e per il vitto (alcuni concorsi durano per più giorni).
Se tutti possiedono i titoli di studio richiesti nel concorso perchè non si procede a un'estrazione a sorte dei candidati? Si eviterebbe anche l'inesorabile pilotaggio dei risultati, oltre che la perdita di tempo e la delusione di chi pur meritevole, viene scavalcato dai soliti noti!
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Inviato da: rosannagesualdo
il 30/10/2008 alle 15:17