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DEATH NOTE


A mesi oramai dalla fine della proiezione di questo Anime (e manga) in Jap, voglio un attimo approfondire la tematica principale di questo capolavoro. Una nota introduttiva va fatta: ideato da Tsugumi Ohba tratta la storia di uno studente delle superiori,Light Yagami, che entra in possesso di uno strumento col quale decide di cambiare l'attuale mondo: il DEATH NOTE.Il DEATH NOTE è un quaderno che, una volta scritto il nome di una persona, la uccide. Concept senza dubbio intrigante, se poi si pensa che il protagonista tende ad usare questo quaderno per nobili scopi, ovvero farsi carico del "peccato" di stroncare vite altrui per migliorare la società contemporanea, satura dei troppi soprusi a cui si è costretti ad assistere.L'idillio si spezza quando il protagonista pretende di diventare il Dio del nuovo mondo che sta costruendo.Qui trovate una bella recensione.Bene, dopo il piccolo preambolo voglio arrivare al nocciolo: il fine, giustifica i mezzi ??Mi sono ritrovato a leggere, per caso, "La mano sinistra di Dio", bel libro di Jeff Lindsay, primo della trilogia di Dexter, dal quale è tratta la prima serie del telefilm omonimo, ed in seguito a guardare appunto il telefilm Dexter in onda su FoxCrimes. Tralascio la bellezza sia del libro che della serie per pensare che tante volte mi trovo d'accordo con ciò che i protagonisti dell'anime e del libro fanno, ovvero eliminare la feccia dalla faccia della terra.Si, uccidere è un abominio e nessuno ha il diritto di farlo, MAI, ma in certi frangenti mi convinco del fatto che anche se questi personaggi fittizi della fantasia sono da condannare, abbiano le loro ragioni per fare ciò che fanno....conscio che alla fine qualcuno di più grande, che conta qualcosa, dia loro il giusto riconoscimento (sia un premio, sia una punizione).Insomma, mi chiedevo....e se tutti avessimo un DEATH NOTE ??