Oltre La Notte

I punti interrogativi


Mi sono sempre chiesta, ed in questi giorni - chissà perchè - l'interrogativo ritorna, se gli uomini sono in grado di avere una relazione (qualunque essa sia) con donne che siano intelligenti, che sappiano argomentare, pensare, esprimere idee e sentimenti.La mia impressione è più negativa che positiva. Da quel che vedo mi pare, in pratica, esattamente il contrario. Più la donna è oca, "stupida", superficiale e di bell'aspetto solamente, più è "preferibile". Le donne impegnative stancano l'uomo. In fondo, sembrano suggerire diverse situazioni, la donna è una decorazione: bella e muta. Perchè l'uomo la esibisca, ci si possa divertire ma che non lo impegni, non lo secchi, non gli ponga interrogativi "inutili".Forse è anche vero che noi donne vorremmo un uomo che fosse un pò come noi: profondo, sensibile, complesso. Gli uomini, sotto certi punti di vista, sono più semplici, elementari, alcuni persino "primitivi".Resta il fatto che le donne "di spessore" non sempre riescono a trovare uomini alla loro altezza. Gli uomini finiscono per impaurirsi, per sentirsi in competizione, per infastidirsi e sentirsi la ruota di scorta e ripiegano su modelli femminili meno impegnativi, più elementari. Vistosi modelli femminili ma che non li mettano in crisi con domande, con discussioni o chissà cos'altro.Ovviamente è una generalizzazione. Sicuramente esisteranno anche uomini dalla spiccata sensibilità, in grado di dialogare con una donna par loro senza sentirsi sminuiti o messi in discussione. Ma sono rari. Se ne incontrano sempre di meno. Sempre più, guardandomi intorno, scorgo un bel livello di "elettroencefalogrammi piatti", che obbediscono solo agli istinti primordiali e pensano che la vita sia solamente saziare dei bisogni corporali.C'est la vie. Ci sono cose che si possono cambiare ed altre che non si possono cambiare, disse non mi ricordo chi, e l'intelligenza è saper distinguere le due cose. Intanto oggi è venerdì, dirittura d'arrivo di una settimana lunghissima. Sempre i soliti cinque giorni lavorativi, ma con un tempo dilatato dalla percezione personale. Come sempre.Devo recuperare un pò di sonno. Non riesco a farlo. Ogni mattina è sempre più difficile tenere gli occhi aperti mentre vengo in ufficio. Ogni tanto, quando sono sul bus, li chiudo per un pò ed è come sprofondare in uno strano limbo senza rumori, senza suoni, senza sogni. Dura lo spazio di qualche fermata ma è come se fossero ore.