Oltre La Notte

Vuoti a buttare


A conferma che i giovani di oggi sono sempre più incapaci di assumersi la responsabilità della loro vita e dei loro fallimenti (anche perchè così è stato insegnato loro), ecco un'altra storia da brividi riportata, oggi dal "Corsera" on line.Una giovane donna di 26 anni, Federica Bellone, incapace di laurearsi in giurisprudenza, ha pensato bene che uccidere la madre - anzi, per la precisione, far uccidere la madre - fosse più semplice che ammettere di non farcela. E, dal momento che anche la decisione di passare dalle parole ai fatti era ugualmente difficile, piuttosto che ucciderla personalmente, ha convinto un'amica ventinovenne, Chiara Cortese Pellin, volontaria della Croce Rossa (!) a farlo per lei. Mancanza di responsabilità che si somma a mancanza di responsabilità.La scampata vittima, Paola Berselli, 56 anni, si trovava nella sua casa al mare, nel centro di Bordighera. Qui ha suonato l'imprrovista killer, cercando della sua pusillanime amica, asserendo di avere un appuntamento con lei. Nella sua borsa, Chiara Cortese Pellin porta guanti in lattice, un batticarne ed un coltello da macellaio.Per fortuna Paola Berselli è riuscita a sfuggire al suo destino: ha lottato, anche se ferita di striscio, con la sua assalitrice, molto più giovane, e l'ha insultata, costringendola alla fuga. Poi è andata al pronto soccorso ed ha raccontato tutto prima ai medici, poi ai carabinieri, fornendo loro il nome ed il cognome della mancata assassina.Chiara Cortese Pellin è stata trovata alla stazione ferroviaria, in attesa del treno che doveva riportarla a Milano. E' crollata dopo tre ore di interrogatorio con il sostituto procuratore Marco Zocco. Poco dopo è stata arrestata anche la "mandante", mentre preparava - ovviamente - la fuga.Gioventù fallita. In tutto, persino nel male.Meno male, almeno per quest'ultimo aspetto.