Essere e pensiero

Liberi di parlare... Liberi di essere...


La parola si nutre della libertà che é la condizione, nella specie umana, del suo nascere e del suo esplicarsi. L'uomo non nasce predeterminato geneticamente ad essere quel che é, come gli animali ed i vegetali, ma diventa ciò che sarà, in rapporto al contesto culturale e sociale in cui si sviluppa e dal quale assimila un determinato codice linguistico.All'interno dello stesso contesto sociale, però, l'uso che gli individui umani fanno del linguaggio é molteplice e variegato, cioè fondamentalmente libero, a differenza del mondo animale, nel quale ogni specie é legata geneticamente e rigidamente a determinati codici espressivi. La libertà é la condizione ed il fondamento della varietà dell'espressione linguistica.  La libertà nel linguaggio rivela la libertà nell'essere ed é la sua più alta espressione.Al riguardo ecco le parole di Martin Heidegger, uno dei più grandi filosofi del Novecento:
"Ai vegetali e agli animali manca il
linguaggio perchè essi sono sì ognora imbrigliati nel proprio ambiente, ma non sono mai posti in libertà nella radura dell'essere".Martin Heidegger,Lettera sull' "Umanesimo",Adelphi, Milano, 2000, p. 49.
Otis Spann1930 - 1970il più grande interpretedel blues urbano alla tastiera