Parole nel vento

Eccomi qui..


Eccomi qui.. Era una cosa da fare da lungo tempo. Ho rimandato a lungo,ma forse non ero pronta.. Non che lo sia neppure ora, ma credo che sia giunto il tempo .. Tiro un lungo respiro e mi volto intorno.. Ci sono cataste di ricordi che occupano quasi tutto lo spazio,alcune inscatolate in casse impolverate altre sparse come foglie morte sul pavimento.. Dio ,quante cose si accumulano in una vita.. Quanti ricordi.. Inutili o necessari.. Tutti qui ad osservarmi e a tendermi mani che vorrebbero rispingermi indietro,in quel passato che ho attraversato per giungere fino a qui..ma ho camminato.. ho camminato fino ad arrivare dove sono,tra lacrime e sorrisi amari .. Mi piego,raccolgo uno di quei ricordi, un sorriso solare mi trafigge il cuore.. Nel volto di un’adolescente dai lunghi capelli biondi,riconosco me stessa.. Mi domando dove ho scordato l’innocenza di quel sorriso.. In una sola bracciata raccolgo il resto di quelle foglie di tempo e senza badare a che appartengono le incastro in una delle casse.. È tempo di trasloco,di fare nuovo spazio in questa stanza,di prepararla x nuovi ricordi e nuove emozioni.. stacco dalle pareti i quadri con i volti di chi non c’è più.. Di chi se n’è andato e non mi ha lasciato il tempo per voltarmi a salutarlo una volta ancora.. Senza rabbia.. perché è così che deve essere.. Senza rabbia ne osservo uno.. Tu,anima di piombo.. Ti ho amato uomo.. quanto ti ho amato tu forse non lo saprai mai.. Ma non ha più importanza.. Ci son scelte nella vita che modificano il nostro percorso o che forse sono destinate a portarci sulle strade a noi designate dall’inizio.. Sono scelte che ci segnano,ci modellano caratterialmente,che ci fanno apprendere cose che altrimenti non avremmo appreso mai.. Ed io ho appreso che per amore si può anche scegliere di lasciare andare.. per non morire entrambi. Ma c’è un prezzo da pagare per ogni scelta.. Per ogni percorso.. E anche la libertà donata ha il suo prezzo.. Il prezzo della solitudine .. Del morire dentro.. Del chiudersi in castelli di ricordi in cui non c’è più spazio alcuno per chi bussa,per chi si affaccia chiedendo di poter entrare per donarci anche solo un poco di sé stesso.. E rimane fuori e tu dentro a soffocare in quel disordine maledicendoti di non avere posto per accoglierlo anche solo per un breve tempo.. Non importa più quanto.. tanto è fuori .. Non saprai mai quanto.. Devo far spazio.. È il tempo.. Devo pulire.. Riordinare, dare un posto preciso al passato,dargli una disposizione che non occupi più lo spazio necessario a farmi vivere il presente.. Metterò un tavolino al centro di questa stanza,con una tovaglia di raso rosso,con due sedie e bicchieri di cristallo,una rosa bianca e due rosse in un calice d‘argento e acqua di sorgente, metterò una bottiglia di vino d’annata in attesa e davanti a quel caminetto dove brucerò il ricordo delle mie lacrime seccate.,metterò un morbido tappeto nero e cuscini di raso rosso.. E incensi sparsi per rendere l’aria profumatamente delicata.. E candele sulle mensole, e metterò tende di crepè rosso alle finestre.. E le pareti le dipingerò con pennellate d’oro per dare vita al nero che le ricopre.. e lascerò la porta socchiusa in attesa che il giorno mi porti nuove speranze e nuove gioie per riempire questa stanza di sapori e gusti ed emozioni dimenticate.. Forse non verrà nessuno,forse si.. Non importa.. Ma ho deciso di non chiudere più la porta del mio cuore.. Che sia solo un passaggio o una permanenza.. Non chiuderò più i miei sentimenti fuori dal mio cuore.. Mi giro su me stessa soddisfatta.. Ora è in ordine.. Ho fatto spazio.. Ho messo tutto in quella libreria alla parete,ordinato e archiviato .. ho preparato il mio cuore ad accogliere la vita con tutte le novità e gioie e dolori che avrò ancora.. Mi siedo e stappo la bottiglia.. Voglio brindare con me stessa.. Ho finalmente vinto la mia battaglia.. davanti a me siede un’altra donna.. È colei che stò per salutare.. È la donna di ieri.. quella che ha raccolto in disordine ogni ricordo e ci ha pianto sopra.. Ma è anche quella che mi ha aiutata a crescere e diventare ciò che sono.. le sorrido dolcemente e le tendo la coppa di cristallo con cui brinderemo prima di dirci addio. Avrò il suo ricordo in me,certo,ma sarà un ricordo che mi insegnerà a sorridere anche nei momenti più difficili,perché quando mi volterò indietro mi specchierò in lei e mi renderò conto di quanta strada ho fatto .. di chi sono stata e di chi non vorrò più essere.. E serberò di lei la capacità di dare senza chiedere e la forza di quella passione che non muore ma si rinnova e lo stesso coraggio di rimanere uno spirito libero che non lega e non si lega.. ma che sa amare e non domanda altro.. E la stessa sua forza di saper essere fragile davanti alla vita che spesso ci ferisce,ci piega e ci lascia segni incancellabili.. Ma che ci dona anche attimi stupendi che spesso per rabbia o paura ci lasciamo sfuggire in un rimpianto..