Parole nel vento

Avrai il tuo tempo.


avrai il tuo tempo..
avrai il tuo tempo.. la luce dei lampioni si interrompe per un tratto..vandali hanno ucciso quel fascio che univa altri in cerchi concentrici come lunga fila di punti luminosi...i miei passi ..li sento netti e chiari rimbalzare sui muri di questa via...quante volte l'ho percorsa...di giorno...di sera...di notte...soffici note di una canzone lontana si aprono varco in me...mi ritrovo a canticchiare senza accorgermene un ritornello a fior di labbra..ed il tuffo nel passato diventa inevitabile..corpi che si accarezzano stringendosi nell'ombra di una pista di discoteca..giovani cuori che rispondono al richiamo del profumo di un'età incoscente..in cui l'unico gesto è il desiderio dell'altro..con il naso nella tua camicia respiravo il tuo profumo di uomo acerbo ed era il massimo della vita..vibrazioni che fremono a pelle..il desiderio che la tua bocca incontri casualmente la mia..e paura che andar oltre potrebbe significare la fine di tutto...il piccolo spazio che ci ospitava simile ad un frammento strappato all'universo..dove io e te eravamo soli.."Avrai il tuo tempo per andar lontano...e sentirai di non avere amato mai abbastanza...e avrai..avrai..avrai..." ne riesento le parole..ora hanno un nesso..una coerenza..cuori giovani inconsapevoli che lo spazio era ridotto al sentimento...piccole lacrime pungono oltre le ciglia..e mi domando perchè non siamo cresciuti insieme..perchè nel tempo la nostra strada si è divisa ed ognuno andato in direzioni differenti..ma forse il tempo è questo..ci crea con l'immagine che noi stessi abbiamo scelto..c'è chi cresce chi no...chi impara che l'amore si trasforma con il tempo..che diventa maturo che non ha uno stampo unico ma può diventare argilla tra le dita da modellare sui nostri cuori...il tempo è passato..ha inciso ogni suo passo nella mia pelle e dentro di me...ha inciso il tuo nome sulle pareti del mio cuore e te ne ha fatto signore per un lungo tragitto...ora osservo quel nome...ha ancora il suo posto come sul tronco di un'albero cresciuto...slabrato..diventato vecchio...stanco..c'è..è lì...come una vecchia cicatrice..indelebile ma solo una cicatrice,cicatrice che ricorda che un tempo fù.. consapevolezza che non si torna indietro...che nulla rimane identico...che l'evoluzione ci cambia e ci porta a desiderare cose che mutano nel nostro percorso...anche l'amore muta...lo deve fare..necessariamente non si può desiderare un amore acerbo ad un'età matura..ne si può ricordare gli aromi,certo...scheggie di nostalgia per ciò che non sarà più..ma che ha dato un colore..un sapore..un percorso alla nostra esistenza...consapevolezza che è inutile fingere di cancellare il passato..perchè è ciò che forgia il nostro avvenire..non ti cancellerò uomo...non dimenticherò il tuo passaggio nella mia vita..i passi fatti insieme...nè quelli fatti in direzioni diverse...sarai solo un ritratto caro al cuore...perchè è di me che parlerà..di come ho amato..di come potrò ancora amare... i passi tornano presenti con il loro suono...il ricordo si è perso..ora i miei occhi sono al domani...