Intense Emozioni....

Giro di vite


- L’Incontro ©Parte I° (la II° parte al post n. 45)Come sempre il capo ha fissato la riunione in tarda serata, ignorando volutamente il mio impegno settimanale; Parole e numeri si sovrappongono riempiendo la stanza. I miei pensieri volteggiano con loro. La mia testa scoppia già ..  “Bene, allora siamo tutti d’accordo?? Domani parte la campagna di promozione . Diamoci da fare per raggiungere l’obiettivo  rapidamente  perché il tempo ..stringe!” .. Il capo ora ha alzato di due toni il suo timbro vocale, quasi che  l’obiettivo si raggiunga prima se uno alza la voce.. e chi ne fa le spese sono ora le mie orecchie.. “Ilenya, il tuo team è pronto per la campagna affissioni?? “ “Si, certo Gabriele. E’ già stata contattata la società di appoggio; inoltre domani Giovanna sentirà anche Fabio per il coordinamento....”“Fabio??” – mi chiede Gabriele guardandomi stralunato – “Chi è Fabio??”“Fabio???” – ripeto ad alta voce  la sua domanda, accorgendomi del mio lapsus; mi correggo all’istante. “ Ma nooo!! Fausto!!!... volevo dire Fausto!!. Fausto domani programmerà con Giovanna i tempi e i luoghi delle affissioni.. Beh! Direi che siamo quasi in anticipo sui tempi.. Ora, visto che la riunione pare conclusa, se non ti spiace, Gabriele, io me ne andrei. Sai che ho quell’impegno..” - dico sperando che Gabriele non abbia dato peso a quel nome... Anche lui se ne è ricordato, lo sento. Quel nome suscita, ancora oggi, un senso di vuoto in parecchie persone della società.Fabio era il nostro Direttore creativo, ora trasferito in Canada. Così  pieno di fascino che, ogni volta che percorreva i corridoi, le colleghe si scatenavano in una bagarre, quasi senza limiti, pur di strappargli il  primo saluto. E lui, molto signorilmente, con quel suo spontaneo (o studiato?) modo di porsi ,  si soffermava dispensando  loro battutine ironiche condite con sguardi misteriosi. Ovvio che poi tutte pendessero dalle sue labbra! Si vocifera nell’ambiente che la sua richiesta di trasferimento sia stata per Fabio una via di fuga. Sempre i bene informati, e negli uffici ce ne sono sempre, quasi che fosse un peccato non poter sapere i fatti altrui, sostengono che la moglie avesse chiesto inizialmente la separazione, dopo aver scoperto, frugando tra la sua agenda, le foto della sua amante e l’indirizzo della  loro alcova.Ricordo ancora quella mattina quando Gabriele mi chiamò nel suo ufficio.“Ilenya, ho bisogno che tu venga da me con tutto il materiale promo della Writer a cui stai lavorando. Stiamo verificando la linea comunicativa e abbiamo bisogno di fare simulazioni. Ti aspettiamo” “Ok Gabriele, dammi cinque minuti, raccolgo il tutto e arrivo”- rispondo chiedendomi mentalmente chi mai mi stesse aspettando insieme al capo.Gabriele, sentendo i miei passi, inconfondibili, dice lui, mi anticipa e apre la porta proprio mentre la mia mano alzata, chiusa a pugno, cercava di bussare. Rimango lì, con la mano a mezz’aria guardando quell’uomo, mai visto prima. “Vieni, entra. Ti presento Fabio, il nostro nuovo Direttore creativo. Da oggi lavorerete insieme” – dice Gabriele mentre mi presenta il  nuovo collega di lavoro. “Come ti ho già anticipato, lavorerete insieme al progetto WRITER”.“Molto onorato Ilenya di fare la tua conoscenza” - sussurra Fabio fissandomi spudoratamente con quegli occhi, stupendamente luminosi, enormi e di un marrone così intenso da rendere magnetico lo sguardo e prendendo delicatamente la mia mano tra le sue  – “Sono certo che tu ed io, insieme,  otterremo grandi risultati. Gabriele ti ha dipinta come una persona tutta pepe, dinamica, estroversa e molto determinata. Insomma, una persona pericolosa. Mi piacciono le donne che non temono il confronto, anzi, che lo cercano. E tu, a quanto pare, rientri in questa casistica. Bene. Inoltre, oserei aggiungere,  lavorare a stretto contatto con una bella donna è sempre un piacere anche per la vista, soprattutto se è sensuale come te”.“Ilenya. Piacere mio, Fabio” rispondo un pò freddamente, guardandolo negli occhi e cercando di controllare le mie emozioni – “Gabriele esagera sempre quando si tratta di fare complimenti mirati ad uno scopo preciso. Direi che ora, però, chiusi i convenevoli, possiamo passare alla fase illustrativa del progetto” – e, detto questo, ritiro la mia mano e stringo la cartella, così forte, che le nocche ora sono diventate quasi bianche.Mentre Gabriele fa una panoramica su tutto  ciò che rappresenta il progetto Writer per la società, mi sento osservata, scrutata, denudata. Ogni angolo del mio corpo ora è esplorato da quello sguardo.   Alzando il viso i miei occhi incrociano per un momento quelli di Fabio che, imperterrito, continua nel suo gioco di seduzione . Percepisco una strana corrente tra noi e mi sento vulnerabile.Mi ritorna alla mente un articolo di Biopsicologia di M. Pacori,  pubblicato nel 1999 dalla rivista Tuttoscienze, il cui titolo è “Gli occhi specchio dell’anima”. Nell’articolo viene evidenziato come  “la moderna scienza della comunicazione non verbale ha permesso di identificare con precisione l'espressione che lo sguardo assume”  e inoltre “La sessuologia ha  constatato come la dilatazione della pupilla e la luminosità dell'occhio siano indiscussi segni di interesse e di attrazione”. Devo dire che, stando a quanto cita quell’articolo, lo sguardo di Fabio dimostra proprio “quell’indiscusso segno di interesse  e di attrazione” nei miei confronti. “Fabio, qual’è il tuo parere sulla linea editoriale del promo illustrata da Gabriele? Quali immagini pensi di inserire o di togliere?” –  avevo cercato così di interrompere quegli sguardi di Fabio su di me che si protraevano ormai da parecchio.Fabio, preso un pò alla sprovvista ma,  pronto a rimettersi in carreggiata come chi ha sempre il polso della situazione attorno a se,  replica le sue considerazioni  lanciandomi  uno sguardo fulminante; sta  argomentando  alcuni passaggi del promo mentre  le sue dita tamburellano sul tavolo, segno di evidente nervosismo. “Bene ragazzi. Direi che ora abbiamo un quadro più preciso degli sviluppi del promo. La simulazione è positiva.” – dice Gabriele mentre leva le scartoffie dal tavolo. – “Tra quindici giorni voglio un’ analisi dei nuovi costi  stimati, anche  alla luce di ciò che è emerso in questa seduta, comprese le modifiche di quei dettagli suggeriti da Fabio. So che il tempo è tiranno ma.. sta a voi trovare la sintonia giusta”- e, guardando ora Fabio, ora me, strizzando un occhio, aggiunge “Credo che voi due sappiate già come concretizzare questa sintonia....” – “Il conclave è sciolto... andate in pace. Un giro di vite e... buon lavoro!!”. – Sulle note di quest’ultima battuta,  Gabriele ci accompagna alla porta. Fine I parte(iva2006) ©dolcebaciostregato