LA PAROLA E LA VITA

Gio SP 10 nov 2011


GIO SP 10 nov 2011La Sapienza entra nelle anime formando amici di Dio cioè mettendo ordine nelle nostre profondità. 1. cInvochiamo il Signore mentre siamo afflitti. uff1. Non vantiamoci del nostro ministero nella chiesa ma vantiamoci del fatto che essendo in Essa siamo in comumione con l'ultimo credente. Questa è la stabilità della Chiesa cioè la comunione di tutti i suoi membri poggiati sulla pietra angolare che è Cristo e il cui segno sulla terra è il Papa. uff2. LectioDio non é nelle cose eclatanti ma nelle piccole della quotidianità. lec. Fare l'ordinario con straordinarietà, vivere fino in fondo la quotidianità. med. La sofferenza di ogni giorno non è da eludere ma da assumere in noi perchè unendosi alle sofferenze di Ctisto viene trasfigurata in misericordia. med. Oggi rimanere crocifissi in Cristo nella nostra quotidianità è l'atto di amore più grande. med. Amare non vuol dire fare tante azioni ma farle con intensità come se fosse l'ultimo istante della nostra vita. med Nella debolezza e sofferenza quotidiana accettata da noi si rende presente il Regno di Dio. med. La cosa più brutta è vivere basandosi su qualcuno che non sia Cristo. med. Scegliere Cristo ogni istante facendo di Lui la nostra fiducia ègià il Regno. med. Essere cristiani vuol dire vivere ogni istante nella fede, speranza e carità. med. Il Signore ha bisogno del nostro cuore per la creazione del Regno quindi il Regno si crea solo se c'è Cristo. med. Signore fa che in ogni istante regni in noi Cristo nella fede speranza e carità. ora. Gesù Regno di Dio in mezxo a noi. cont.  Vivere ogni momento in Cristo come fosse l'ultimo. act.