Partenope

Chi po' dicere


"Ma io ti piaccio?" La stragrande maggioranza delle persone è solita rispondere a questo quesito con una risposta secca “o si o no", io invece riesco a romanzarci per trenta minuti buoni senza per questo credere di non aver dato una risposta esaustiva. Il mio atipico comportamento (anomalo al mio interlocutore, per me assolutamente regolare) non è da ricondursi né ad imbarazzo o falso pudore né tantomeno all’arte delle diplomazia dote da sempre riconosciutami spesso anche quale accusa come in questi casi.Non sono mai stata generosa nei complimenti e nelle esternazioni vocali, ho sempre dato primaria importanza ai comportamenti. Le parole possono risultare ingannevoli, maliziose, le azioni invece nella gran parte dei casi lasciano poco spazio all’interpretazione. Se io ricerco un contatto vuol dire che una persona mi interessa, se lo rifiuto vorrà dire il contrario dunque mi attendo che le persone che frequento, che fanno parte del mio mondo si avvalgano dello stesso metodo esplicativo...magari è presunzione la mia, dovrei forse lanciare messaggi che aiutino a decodificare comportamenti chiari soltanto a me…ma così facendo le persone alle quali mi rivolgo perderebbero ai miei occhi il dono della genialità e gran parte del loro talento.…e concludo citando il grande Troisi che in proposito sembrava avere la mia stessa visione “Mi hai mai visto dare una martellata sul dito? …no…e questo vuol dire che non mi piace”.