Partenope

Post N° 30


La visione di un film ieri ha catturato la mia attenzione e mi ha posto non pochi spunti di riflessione.Nello specifico veniva esposta la storia di una donna americana sposata ad un uomo iraniano che portata con l’inganno nel paese del marito incontrava non poche difficoltà per ritornare nel suo mondo con la propria figlia.Tanti sono stati i momenti altamente drammatici del film (ispirato ad una storia vera..e non credo solo una) che mostrava le condizioni delle donne in completa balìa degli uomini, in uno stato di sottomissione e falsa venerazione tinta di paura. Tutto questo mi ha portato a pensare di essere davvero fortunata a vivere in un paese dove sono rispettati i principi fondamentali e dove la donna oltre a poter esprimere in piena libertà la propria opinione partecipa attivamente alla vita sociale.Di carattere testarda, (altrimenti detto “na cacacazz”) abituata a manifestare le proprie idee, ad analizzare e discernere sono sicura che avrei avuto vita breve in quella civiltà ed è forte il mio sgomento al pensiero che la macchina occidentale, nella sua esportazione di democrazia, invece delle bombe e del pertrolio non abbia pensato in prima linea a rendere dignitosa la condizione femminile nei paesi “orientali”