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Prima promesse poi elemosine.


In campagna elettorale le grandi promesse, penso che ad ognuno di noi interessano le promesse riguardanti la propria categoria sociale.Mi era parso di aver sentito una promessa fatta da Silvio Berlusconi:Tutte le pensioni al di sotto di mille euro saranno portate a questa cifra.Se la matematica non è un’opinione per un pensionato da 450 euro al mese, avrebbe percepito un aumento di 550 euro mensile.Invece al posto delle promesse elettorali arrivano le elemosine di stato:Una carta prepagata fino ad un valore di quattrocento euro l’anno, non al mese, una miseria da trenta euro al mese.Quello che più m’indispettisce è la carta prepagata, come per ribadire che i pensionati di oltre sessantacinque anni sono tutti dei rimbecilliti al punto che non possono decidere come spendere l’elemosina elargita dal governo.La carta prepagata avrà un costo aggiuntivo, serve per far guadagnare gli amici che hanno votato questo governo, altrimenti perché non aumentare anche se di poco l’elemosina elargita?Mentre nella pubblica amministrazione, nella magistratura, nella politica, nelle banche, nei consorzi ed in tante altre istituzioni, le persone non diventano mai vecchi e continuano a lavorare fino a novant’anni, solo i pensionati sono talmente stupidi da non saper gestire i propri soldi.Se tutte le altre promesse fatte in campagna elettorale faranno la stessa fine poveri noi.Del resto bisogna imitare l’opposizione che in campagna elettorale prometteva in caso di sconfitta collaborazione con il governo Berlusconi e già parlano di manifestazioni di protesta in massa.Povera Italia, invecchia, cambiano i governi, diventa multietnica, spende tanti soldi per aiutare gli altri popoli bisognosi, ma non cambia mai:Dimentica sempre i propri poveri vecchi.