PartitoSenzaNome

Una brutta malattia.


Non è stata debellata tanto che sulla spiaggia molti manifestano i sintomi della malattia.E’ tornata anche in televisione ed anche a livello politico.E’ come un’epidemia, come la dipendenza da stupefacenti, com’essere alcolizzati.E’ LA BERLUSCONITE.Uno ascolta il T G 3, intervistano l’onorevole Massimo D’Alema, un’icona della politica italiana ed internazionale, dopo la dura sconfitta subita alle ultime elezioni politiche ti aspetti che parli del suo nuovo, ennesimo partito, dei suoi progetti politici, del programma che il P D vorrebbe seguire per tentare di vincere le prossime elezioni e tornare alla guida del governo, forse lo ha anche fatto, ma la R A I si è limitata a trasmettere il suo duro e deciso attacca al Presidente del Consiglio On. Berlusoni.L’On: D’Alema ha affermato testualmente che non elimina l’immondizia ma la nasconde sotto il tappeto.Speriamo che nessuno sollevi il tappeto che   copre la città di Napoli e tutta la Regione Campania. Altri politici sono in crisi di astinenza e non potendo parlare di Berlusconi quasi sono scomparsi dalla scena politica.L’On. Francesco Rutelli che nei suoi interventi televisivi ripeteva almeno cento volte il nome di Berlusconi, che fine ha fatto? L’On. Piero Fassino anch’egli ammalato di berlusconite acuta.I politici che sono affetti di berlusconite acuta e non se ne vergognano, siano dell’opposizione che della stessa maggioranza sono sempre presenti sulle pagine dei giornale e nella trasmissioni televisive.La malattia colpisce tutti come il tifo per il calcio metà pro e metà contro. Non mi meraviglierei che fra qualche anno qualcuno non proponesse il Presidente Berlusconi ad essere beatificato.