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Tasse, sempre una questione di tasse.


ROMA (Reuters) - Da gennaio a novembre di quest'anno le riscossioni da accertamento relative ai casi d’evasione fiscale sono aumentate del 46% rispetto al 2007, arrivando a quota 2,3 miliardi di euro. Lo dice oggi "Fisco Oggi", rivista telematica delle Agenzie delle entrate.A questa notizia non si può che reagire positivamente convinti che gli addetti ai lavori abbiano fatto il loro dovere.Restano due punti che andrebbero chiariti, il primo se le spese che lo stato sopporta per fare tutti questi controlli non superino le entrate ipotizzate dal documento iniziale, il secondo dove vanno a finire tutti questi miliardi.Sembra di essere ritornati ai tempi dei signori feudatari i quali spendevano sempre di più e per poterlo fare aumentavano le tasse, allora chiamate gabelle.Il nostro stato elargisce soldi indiscriminatamente a tutti e per tutto, avendo una pressione fiscale al massimo e non potendo aumentare le tasse anche per un impegno preso in campagna elettorale, si cercano gli evasori.Ogni governo che si alterna alla guida del paese promette la riduzione della tasse tagliando la spesa pubblica, poi invece non succede niente, si aumentano i contributi per gli ammortizzatori sociali, per tenere tranquilli i sindacati, si elargiscono delle elemosine ai pensionati, si salvano le compagnie aeree dal fallimento, le banche dalla crisi economica ed i soldi non bastano mai.Secondo la costituzione, se non vado errato, la corte dei conti dovrebbe intervenire per sanare certe spese, credo che pochi italiani conoscono questo ramo della Magistratura forse perché hanno sentito poco la sua voce.