parto da papà

Paragrafo 1.2b - Il cibo


b.        Il cibo
Alla tua compagna penserà l’editoria di settore a mettere in testa regimi alimentari controllati tra i più crudeli che si possano immaginare.Tu limitati a dirle che non è necessario che mangi “per due”: se proprio la mette sul piano matematico, allora, ad essere precisi dovrebbe mangiare per uno e un quindicesimo al massimo.Il problema è che tutte quelle sue fregnacce avranno dannosi effetti anche su di te.Giusto per farti inquadrare sin da subito la situazione, sappi che circa due nanosecondi dopo aver scoperto che la tua compagna è incinta, il pericolo della toxoplasmosi entrerà nella vostra vita con la leggiadrìa di un commando S.W.A.T.Adesso se vuoi saperne di più sul toxoplasma gondii vatti a fare un giro in rete perché non è che me ne sto qui a perdere tempo con gente che pretende di capire tutto; noi siamo qui per parlare degli effetti (e pure parziali) fregandocene abbondantemente delle cause.La tua compagna sa benissimo cos’è la toxoplasmosi, lo sa da sempre per un istinto ancestrale votato alla sopravvivenza del suo bambino e soprattutto all’esaurimento nervoso del suo partner. Quello che infatti succederà sarà:-         il tuo amato gatto, compagno di mille avventure,  all’improvviso deciderà di scappare dalla finestra anche se vivete al nono piano di un condominio a picco sul nono piano (!);-         ogni tipo di insaccato più o meno crudo, compagno di trilioni di avventure, diventerà un bersaglio da annientare al grido di “morte al porco” o "porco a morte" o "morco porte ha" o magari smetto che in fondo è meglio per entrambi;-         la frutta assumerà un vomitevole retrogusto di amuchina: la tua compagna comunque non ne mangerà perchè teme le insidie nascoste nella buccia, ma questo comunque non le impedirà di eliminarti per sempre dal volto quello spensierato sorriso che da sempre accompagna la visione di una bella macedonia;-         dopo aver passato l’aspirapolvere in tutta casa, dovrai cominciare a passarlo financo su pareti e soffitto.In breve la tua compagna farà sparire dal frigo e dalla dispensa ogni prelibatezza che non fosse stata inserita nella sua dieta, e il suo simpatico “Occhio non vede, pancia non vuole” ti suonerà più come un “Sto figlio l’abbiamo fatto in due e non sarò solo io a pagarne le conseguenze”. Se proprio non vuoi ridurti a dividere con lei legumi, fibre, soia e altri cibi indegni, ecco una serie di posti dove nascondere le provviste:-         in tutti quei posti che lei non potrà raggiungere perché troppo in alto: la scaletta diventerà un’acerrima nemica della tua compagna.             “Ehi cos’hai messo in quella scatola sull’armadio?”            “E chi si ricorda, forse le mutande strette: prendi la scala e controlla, no?”            “Ok, ok, va bene, mi basta la tua parola”.    -         in tutti quei posti che lei, approfittando della situazione e della tacita complicità del ginecologo, farà in modo di non dover più frequentare: ad esempio l’armadietto dell’aspirapolvere che, ricordati, d’ora in poi dovrai passare sempre tu e con una frequenza superiore a quella tenuta dalla tua compagna perché ora la polvere è una sua acerrima nemica; -         attorno a un qualsiasi specchio: la tua compagna sarà troppo distratta dal rimirare il suo altalenante girovita per guardare oltre;-         in una scatola qualunque, purché sopra vi siano appoggiate pesanti buste dell’acqua che in quanto pesanti diverranno sue acerrime nemiche:             “Ehi cos’hai messo in quella scatola sotto l’acqua?”            “E chi si ricorda, forse le mutande larghe: solleva le buste e controlla, no?”            “Ok, ok, va bene, mi basta la tua parola. Ma ce le hai delle mutande giuste?”            “Certo, quelle che avevo quando ci siamo fidanzati”            “E dove le hai messe?”            “Le ho ancora addosso”Prima la scaletta, poi la polvere, ora la busta dell’acqua: è proprio vero che le amicizie femminili finiscono per un nonnulla.