d. Chi è causa del proprio mal...
Ci sono infine una serie di frasi che metteranno in serio pericolo la tua tranquillità domestica e che, ma guarda un po’, dirai proprio tu e di tua iniziativa! No: nessuna goffa risposta data con le spalle ormai al muro alla tua compagna e nessun conoscente che ti stressi con frasi di circostanza. Tu e solo tu.Ci saranno infatti momenti di silenzio che in qualche modo, e per la prima volta in vita tua, vorrai riempire. Non sapremo mai perché sarai spinto a parlare in questi momenti, né d’altronde ce ne sbatte una cippa: compassione? amore? imbarazzo? affetto? vendetta? idiozia? Non si sa. (Idiozia)Ecco comunque come NON riempire quei silenzi.- Scopiamo?- Sai, quel vestito di oggi? Ti sta proprio un orrore.- Stavo pensando di iscrivermi al golf club. Toccherà tirare un po’ la cinghia.- Dai sbrigati a lavare i piatti che comincia il film!- Stavo pensando che proprio il giorno previsto per il parto c’è il derby: tanto non sarai precisissima, vero? (e stai certo che in questo caso lo sarà!)- Ciuliamo?- Guardati le caviglie! Mio Dio! Non rientrerai mai più in quelle deliziose scarpe rosse, vero?- Stasera uscirò con gli amici: monti tu il lettino?- Domani devi portare l’auto a lavare, fa proprio schifo.- Sai che gli uomini con un bebè beccano un casino?- I pannolini costano un botto! Che ne dici di prendere quelli lavabili? Tanto tu te la cavi bene con la merda.- Si tromba?- Giusto, volevo dirti che prima hai toccato una carota non lavata con un gomito: se poi scopriamo che è malato di chi è la colpa?- Esiste la pillola dei sei mesi dopo? Per sapere…- Domani ho il calcetto, non riesco ad accompagnarti alla visita.- Che ne dici se mi trovo un’amante precaria? Tra nove mesi la licenzio.- Sveltina?- Però finita ‘sta roba del parto ti metti a dieta che non ti si può guardare.- Senti, la pancia sta crescendo anche a me ma non è che per questo ti stresso tutto il giorno. - Scansati, presto: quella enorme putrella in ferro sta precipitando dritta dritta sulla tua testa!- Onanismo? Bene.