parto da papà

Paragrafo 1.4c - Le visite generiche


c.        Le visite generiche
A tutti gli esami in elenco vanno aggiunte le visite generiche che la tua compagna vorrà fare in seguito ai “momentanei disagi dovuti ai normali disturbi della gravidanza” (che d’ora in poi abbrevierò con il più simpatico e immediato acronimo m.d.d.a.n.d.d.g.) quali: bruciori di stomaco, rigurgiti acidi, nausea e vomito, stitichezza, emorroidi, vene varicose, gonfiori alle caviglie, perdite vaginali (toh, anche lei…), contrazioni uterine, crampi, dolori alle ossa e alla schiena, stanchezza e sonnolenza, insonnia, paure. E le immancabili varie ed eventuali. Mi basterebbero cinque minuti per farti capire come prevenire, riconoscere e affrontare questi m.d.d.a.n.d.d.g. ma non lo farò per due ottimi motivi. Il primo è che stanno per cominciare le repliche di Baywatch. L’altro motivo, che ti lascerà definitivamente cadere ogni eventuale stimolo all’impegno, è che pur rassicurando dolcemente la tua compagna dimostrandole che si tratta solo di m.d.d.a.n.d.d.g., lei non si fiderà e ti liquiderà con un altrettanto dolce: “Ma che cazzo ne sai tu? Voglio un approfondito parere medico, coglione!”. E così, come fossi l’ultimo dei supereroi, la accompagnerai anche questa volta per l’ennesimo “approfondito parere medico”.Il quale, dopo sei ore di attesa, sarà il seguente: “Sono i m.d.d.a.n.d.d.g. signora. Fanno ottanta euro”. E mentre tu paghi, lei si metterà a singhiozzare disperata perché non è a conoscenza di alcuna malattia chiamata con quel nostro simpatico acronimo. Non dirglielo subito, ok mister “coglione”?