a. Iuston, abbiamo un problema
In questi nove lunghi mesi non rivestirai più alcuna importanza agli occhi della tua compagna che pensa ormai unicamente al bimbo e al fatto che in qualche modo debba pure farlo uscire; giorno dopo giorno vedrai sempre più la tua compagna come una perfetta sconosciuta, pronta a stupirti in ogni momento della giornata.Come?Solo per farti qualche esempio: - repentini cambi d’umore che ti spingeranno a nascondere i coltelli da arrosto; - voglie irrefrenabili che ti costringeranno a una partenza notturna per il Canada per pescare del salmone fresco da poterle grigliare; - continui pianti da depressione seguiti da… - stati comatosi seguiti da… - istinti omicidi; - lunghi pomeriggi di ansia da shopping o di shopping da ansia; - inevitabile spinta al monologo con tanto di pubblico in sala: tu; - impellenti bisogni di correre al bagno per fare un millilitro di pipì alla volta pur di non farti battere il tuo record in autostrada; - istinto improvviso di vomitarti addosso gli ultimi tre pasti per presunte nausee; - momenti di folle entusiasmo in cui ti propinerà una interminabile litania di probabili nomi per il bebè; - istanti di follia dovuti alla disintossicazione da fumo che la porterà infine a una fortissima dipendenza da vigorsol (che costano anche di più); - ripetute necessità di ritorno alla natura che si ripercuoteranno su di te con noiosissime gite fuori porta; - spinta emotiva all’insulto libero olimpionico nei tuoi confronti; - manie igieniche con crisi ansiogene, il cui unico risultato sarà che dovrai passare l’aspirapolvere due volte ogni una; - e, ahinoi, la temibile voglia di piangere 24 ore al giorno sulla tua spalla. Ed è solo lunedì mattina.Coraggio, pesca un’altra carta.