ASensoUnico

15.03.2009


Il fastidio di fronte a certe scene o parole lo provi ancora. Forse non smetterai mai di provarlo. Ma è solo fastidio. E' un pizzico che passa subito. E' qualcosa che adesso riesce, il più delle volte, a farti sorridere di te stessa. E' qualcosa che non ti sconvolge la giornata nè ti condiziona umore e relazioni. Il fastidio è una parte di te a cui sei  quasi affezionata . Perchè sta lì a ricordarti cosa sei stata, chi eri e la tua storia. Ma è solo fastidio. Non è più dolore lacerante. Non è più angoscia devastante. Non è più qualcosa di ingestibile. La tenerezza di fronte a quegli occhi c'è sempre. E forse ci sarà sempre. Perchè nel corso del tempo è stata riempita di tante altre piccole emozioni. Perchè si è un pò come solidificata. Ma allo stesso tempo è cambiata, è diventata altro, forse è maturata. La paura di non saper che fare con questo sentimento di tenerezza resta. La paura che tutto questo possa diventare troppo grande ed ingestibile c'è sempre. Ma è solo paura. Ed anche questa è una parte di te, a cui in fondo sei affezionata. Una parte che parla di una te che a tratti non c'è più, che è molto cambiata.Perchè poi quando al dolore ed all'inspiegabile si da un nome, tutto sembra più facile. Perchè in fondo tutto quello che avresti sempre voluto eliminare di te ora ha un altro senso. Ora è tutto un pò più chiaro e decisamente più bello e più vero. 
 Un vecchio detto diceva:"Un marinaio non prega per il vento buono. Impara a navigare"