ASensoUnico

18/04/2009


Lo ammetto. Ho sempre cercato di controllare le mie emozioni (sia positive che negative). A volte cerco persino di direzionare il flusso dei miei pensieri. Non vado orgogliosa di questa parte di me. Credo che ogni tanto sia bello anche lasciarsi andare, lasciarsi scrutare l'animo. Credo faccia bene a se stessi ed anche agli altri. Ma è durissima.In giorni come questi il mio pensiero va per conto proprio e per quanto cerchi di controllarlo, non ci riesco. Forse non ho voglia di farlo. Voglio pensare, fantasticare, esplorare. Ma so già che farà male, dopo. Ci sono passata tante volte.Sarà la primavera, sarà la voglia di sorridere di più o semplicemente il bisogno di scrollarmi di dosso le opprimenti paranoie quotidiane. Sento che sta tornando l'attrazione per una persona. Non che sia mai passata. In realtà è  esplosa in un interesse disarmante. Sta lì dentro di me, da sempre. A volte avverto solo dei piccoli confondibili segni. Altre volte, invece, viene fuori in maniera decisa al punto da farmi venire voglia di scrivere qualcosa al riguardo.In questi momenti mi capita di credere che con lui sarebbe tutto perfetto. Ma in fondo non lo conosco. Non lo conosco davvero. Ed ho imparato che anche le persone che credi di conoscere rivelano, ad un certo punto, lati oscuri impensabili.  Forse tutte queste sensazioni appartengono solo a me, ai miei desideri, alle mie speranze, ai mie bisogni. Forse, come mi ha detto qualcuno, "lui si trova lì a passare per caso". E potrebbe essere lui come chiunque altro. Ma sono certa che non sia così.Eppure quando lo "vedo" sento di non essere perfettamente lucida e controllata. Sento di fare dei gesti non pensati, non filtrati dalla ragione. Cerco sempre di parlargli. E soprattutto non riesco a "separarmi".  Ed era vero quando una sera dissi che non avevo mai amato nessuno così.....
E chissà se tutto questo appartiene solo a me.