Scrivo per avere la rottura di ogni ostacolo,per essere un sé in ascesa.Mi libero della maschera e delle lacrime,del sudore e del tormento.Un sole sulle labbra mi traduce,un'onda rudimentale mi aiuta a lavarle.Le mani, gli strumenti da concerto,cantano la loro prigionia e danno la lentezza al caose alle migliaia di voci che parlano da un io, a volte in fuga.Nella solitudine sferica guardo il cieloe un esercito di fiori mi protegge,mi dà il colore dei loro verbie permea tutta la mia coscienza,perché forse vogliono essere viviattraverso i miei desideri.I sentimenti salgono in una gioia indefinibile,da dove salgono nomi e aggettivi, risate e boleri, comeil ritmo di un bongo o il flauto del miglior musichiere.Sono così, l'istante sciolto nell'ombra e fuorviante,e io uso il verso come uno strumento,forgiato in fiamme,scolpito nella pietra e allo stesso tempo,che scorre come un fiume.Con quell'urgenza viscerale, fogli interi perché lo voglio,solo che non so da dove iniziano o dove si fermeranno.
Attraverso i miei Desideri.
Scrivo per avere la rottura di ogni ostacolo,per essere un sé in ascesa.Mi libero della maschera e delle lacrime,del sudore e del tormento.Un sole sulle labbra mi traduce,un'onda rudimentale mi aiuta a lavarle.Le mani, gli strumenti da concerto,cantano la loro prigionia e danno la lentezza al caose alle migliaia di voci che parlano da un io, a volte in fuga.Nella solitudine sferica guardo il cieloe un esercito di fiori mi protegge,mi dà il colore dei loro verbie permea tutta la mia coscienza,perché forse vogliono essere viviattraverso i miei desideri.I sentimenti salgono in una gioia indefinibile,da dove salgono nomi e aggettivi, risate e boleri, comeil ritmo di un bongo o il flauto del miglior musichiere.Sono così, l'istante sciolto nell'ombra e fuorviante,e io uso il verso come uno strumento,forgiato in fiamme,scolpito nella pietra e allo stesso tempo,che scorre come un fiume.Con quell'urgenza viscerale, fogli interi perché lo voglio,solo che non so da dove iniziano o dove si fermeranno.