A MANO LIBERA

OGNI SUDORE, SANGUE E RIFLESSO


 Marea,marea calda e salata del desiderioesploso in milioni di rifrazioni,tenui espansioni galleggiano e affondano in trasparenti echi.E spume biancheapprodano su sabbie immoteancora,si spengono frusciando nel finire di una carezza.Ora, divelti intralci, l’acqua approda,fluttua e gemee insorgee stridee grida,invade anima e pelle,irriverenti, mille bocche scivolano inquietee violentee irrazionali,maschie prepotenzepossiedono ogni matrice,sudore,sangue e riflesso.Si compiace la passioneracchiudendoti in un soffiato istanteuscito dalla bocca,follia e martirioe luce o buio,la marea  ti solleva  e travolge,artiglia il pensiero,lacera ogni resistenzae cedendoti cattura,oscurandosi cede.E l’onda vincendosi grida piacere diluito,nell’uscire di un gemito della vocelegge il possederti implacabileappagarsi, appena un istante.Un istante per volerti ancora.  da "Riverberi di luce" di Patrizia P.