Claudio Baglioni

2003 - Premio Lunezia


Il Premio Lunezia è un concorso riservato ad autori musicali. La sua particolarità sta nel fatto che i testi delle canzoni vengono giudicati esclusivamente per il loro valore letterario e poetico.L'edizione 2003 di questa singolare manifestazione è stata vinta da uno dei miti della musica italiana: Claudio Baglioni.In una Piazza Gramsci gremita fino all'inverosimile (quasi 5000 persone), Baglioni ha raccontato che, agli inizi della sua carriera ed ancora sconosciuto al grande pubblico, aveva cantato in un locale di Aulla. Era il 1974.Oggi, al Premio Lunezia, appena arrivato sul palco era visibilmente emozionato per  tutta l'attenzione che c'era nei suoi confronti. Notoriamente è un personaggio abbastanza riservato. Ma quando dal pubblico presente si è levato un "Sei grandeeee!" solitario, che è stato ascoltato in tutta la Lunigiana, l'atmosfera si è stemperata e Claudio è partito a ruota libera....
Claudio Baglioni ha parlato a lungo sul palco del Lunezia. Poi, incalzato dal numeroso pubblico presente, si è messo al pianoforte per eseguire i brani più famosi del suo repertorio.Le note di "Mille giorni di te e di me" e "Tutto in un abbraccio", che erano testi candidati a questo premio, sono risuonate per prime in Piazza Gramsci. Poi un medley di brani mozzafiato ( "E tu", "Sabato pomeriggio", "Questo piccolo grande amore"....) per i numerosissimi fans, che erano confluiti in Aulla anche da varie parti d'Italia. Quasi trenta minuti di "poesia e musica" che hanno visto visibilmente compiaciuti il patron della manifestazione lunigianese Stefano De Martino ed il Sindaco di Aulla il Dott. Lucio Barani.
In "Quante volte" Claudio scrive:" Non avrei voluto mai portare gli occhiali... ".Nel suo libro "Notti di note", scritto con la collaborazione del fotografo milanese Guido Harari, racconta:"Quando l'ottico me li consegnò, con in regalo la custodia ed una pezzetta per pulirli, fu come morire un pò, perchè da quel giorno sarei stato <<Quattr'occhi e mezzo naso>>! La prima volta che sopportai l'idea di portare gli occhiali fù quando venni preso da un'improvvisa e sconvolgente passione per Ray Charles. Sapevo poco di lui e quando mi capitò di ascoltare la sua Yesterday, cominciai a cercare di cantare alla stessa maniera, utilizzando l'handicap degli occhiali a mio vantaggio! Pensai così che in fondo, prendendo degli occhiali più grossi e scuri, mettendomi un maglione nero, invece di creare una barriera tra me ed il mondo, mi sarei posto al centro dell'attenzione, avrei trovato il <<mio personaggio>>".