Path Of Macro

Una dose e passa la paura.


"senza amore, senza rabbia, senza dolore, il respiro è come un orologio che fa tic tac..." Se sfogliate il blog... troverete questa citazione postata qualche mese fa e proveniente da uno dei film che preferisco in assoluto: "Equilibrium"La storia per alcuni versi richiama un po' il mondo futuristico e decadente di "1984" con tutti e pro e i contro del governo, dei nuovi modi di vivere, di essere osservati costantemente e soprattutto la cosa basilare.. essere macchine senza emozioni. Sì, perchè l'emozione è un male, è la conseguenza di ragionamenti, porta il caos, rende le persone incontrollabili, imprevedibili e quindi non gestibili. Ora parliamo della cosa che in questo caso rende le persone "macchine".Il suo nome è "prozium" (si credo che l'dea derivi dal nostro "prozac), una semplice capsula iniettabile tramite una "pistola", così piccola...  ma devastante a livello emotivo. Il medicinale blocca qualsiasi emozione, crea l'equilibrio (fittizio ovviamente) di un mondo di pace e prosperità... quando le persone stesse diventano bombe ad orologeria pronte a scoppiare appena ne cessano l'utilizzo.Alcuni lo rifiutano, si nascondono, continuano a vivere nel  loro mondo consci di essere spiate costantemente, di rischiare la vita ma non rinunciano a farlo, non rinunciano a combattere per i propri ideali e soprattutto per una vita degna di essere chiamata così.Vale davvero la pena continuare a fingere solo per non provare dolore? il mondo non è fatto solo di dolore, le emozioni non sono solo negative... privandocene ci priviamo di tutto anche di quelle positive. Diventiamo esseri che sopravvivono, meri vegetali che consumano ossigeno senza dare nulla in cambio e il punto è che siamo talmente abituati a farlo che nemmeno ce ne accorgiamo... di punto in bianco PUFF cambiamo e poi tornare ad essere quelli che eravamo prima  è difficile..   smettere di prendere " la dose"  non è facile.Nel film il protagonista, un cleric di nome John Preston, da sempre difensore del regime  e persecutore di chi prova emozioni si rende conto che tutto ciò è sbagliato e comincia a rifiutare il prozium riscoprendo la sua umanità. Sa bene quello che rischia, sa di essere osservato ma non gli importa  perché ha deciso di vivere una vita degna di questo nome e non un'illusione. preferiresti continuare a prenderlo.. o avere le palle e vivere una vita vera?