Path Of Macro

Vittime della casualità e ipnosi regressiva PARTE I


Da maggio più o meno... qualsiasi cosa va a rotoli.. problemi su problemi, non solo a me, ma anche alle persone a cui voglio bene.Mia madre ogni anno peggiora sempre di più... lei non lo da a vedere.. ma io lo vedo benissimo e cerco di sorridere anche dove non è possibile sembrando apparentemente insensibile.. la macchina perfetta... il nulla delle emozioni.Il Lupus è un gran bastardo, ti divora dall'interno attaccando te stesso, le tue difese sono nulle e lentamente.. i problemi arrivano. Le dosi devono essere aumentate, problemi correlati su problemi perché si sa... le medicine curano una cosa e peggiorano un'altra.. specialmente quando da anni sei costretto a caricarti di cortisone che ti stronca qualsiasi cosa. Non sono qui a scrivere questo post per lamentarmi della casualità della vita, per fare la vittima o cose del genere.. odio il vittimismo e non sarò io di certo a farlo. La vita  è un percorso con un'inizio, uno svolgimento e una fine e per quanto ci rifiutiamo di ammetterlo la fine arriverà, per tutti... impossibile scappare, impossibile ingannarla.. la morte è la costante invariabile... la certezza della vita.Per quanto riguarda la mia di vita... fra un po' compirò 22 anni... di norma non amo festeggiare, non perché io non voglia crescere... ma perché una data conta poco, il tempo è una certezza perché possiamo classificarlo dato che abbiamo inventato gli strumenti per tenerne il conto.. effettivamente però quando già pensiamo all'attimo questo è già sfuggito via.  è qualcosa di impalpabile, lentamente scorre... nasciamo, cresciamo, invecchiamo... costanti della vita che tornano in un ciclo apparentemente infinito per chi crede nelle vite precedenti. Ogni cosa va raccolta per essere capita, se viviamo è perché abbiamo scelto di avere un'altra possibilità, viviamo per dare un significato a qualcosa, a qualcuno e il nostro scopo spesso ci è sconosciuto ma ce ne accorgiamo quando tutto è compiuto. Quello che facciamo, chi incontriamo, nulla è al caso... chi crede di essere una "vittima della casualità" è perché ha paura di pensare che effettivamente le sue scelte hanno un peso e nulla accade per caso.Voglio parlarvi di un'esperienza bellissima che ho vissuto circa due mesi fa.Convivevo con un problema di cui non ne capivo l'origine così ho avuto fede e mi sono affidata ad Annalisa; una persona meravigliosa in tutti i sensi.Dopo il rilassamento ho cominciato a vedere ritrovandomi come punto di partenza in un giardino. Il mio in questione era una sorta di "isola" sospesa nel vuoto senza apparenti cancelli d'entrata e senza vie di uscita. Controllo il posto e mi accorgo di una fontana a forma di angelo.. l'angelo però dopo poco si muove facendomi vedere che non si tratta di una statua. Chiedo a lui se si tratta della mia guida, mi risponde di no... chiedo una soluzione al mio problema e mi viene risposto "devi essere come l'acqua della mia brocca che scorre... devi scorrere". Dopodiché avvertendomi che da parte sua non c'è più nulla per me mi dice di sedermi su una panchina per aspettare la mia guida.  Chiedo di poterla vedere e lui arriva; all'apparenza un bambino di circa 10 anni, mi prende per mano assicurandomi che lui sa da dove viene il problema e che mi porterà a capirlo.Mi affido e lo seguo.La prima scena che vedo è un ospedale.Ci sono solo due sedie nella stanza e il letto è vuoto. Mi siedo, la guida mi tiene per mano e sull'altra sedia c'è la mia amica perduta... Silvia. Siamo state compagne per una vita, sempre pronte a "pararsi il culo" a vicenda poi... l'ho persa e non mi sono mai perdonata il fatto di non aver capito quello che voleva fare... ho sempre avuto il pensiero che avrei potuto evitarlo.Lei è li, mi parla... sa come mi sento ed è una sensazione magnifica non ho bisogno di dirle nulla, lei già sa. Mi spiega il perché ha preso le sue decisioni: Non doveva più esistere su questo piano tutto quello che doveva fare già l'aveva fatto. Mi rassicura, mi abbraccia... le emozioni sono fortissime, piango, la cosa più bella è stato sentire "noi ci ritroveremo, io ritornerò per te e in qualche modo tu lo saprai." è tempo di andare, mi sento sollevata la saluto e vado oltre.La guida mi dice che se voglio posso scoprire chi sono effettivamente e qual'è il mio ruolo nel mondo spirituale. Ho paura di quello che vedrò ma accetto.Il panorama cambia, mi ritrovo in un posto bellissimo, al centro una fontana, tanti fiori... un posto irradiato di luce. La guida mi porge uno specchio dicendomi di guardare dentro e di riferire chi sono. Mi guardo, sono un uomo...capelli lunghi e barba bianca-come ti chiami?--Azariel- rispondo con sicurezza-sai qual'era il tuo compito prima di ritornare a vivere?--si... il compito che ora ha mio nonno qui, portare le anime  arrivate per spiegargli dove sono--bene-Mi dice che se voglio posso scoprire le motivazioni del perché ho scelto di nuovo di "vivere" ma che non sarà lui a spiegarmele.  Salgo per incontrare le altre persone... sono 3... sono contente di vedermi, mi abbracciano come se ci conoscessimo da anni.. e la cosa mi fa davvero strano ma sento che i loro sentimenti sono veri. Mi dicono che sanno già quello che gli devo chiedere e mi spiegano il perchè..- tu hai scelto di rivivere perché hai bisogno di essere paziente, questo è il motivo principale... tu non lo sei per niente e soprattutto esserlo verso gli altri e con te stessa ci sono anche altre cose.. ma non c'è bisogno le scoprirai tu-ci sono altre cose da raccontare, non lo farò oggi dato che devo andare.. magari più tardi questa la chiamiamo "prima parte"