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Almost blue
Almost doing things we used to do
There's a girl here and she's almost you
Almost all the things that your eyes once promised
I see in hers too
Now your eyes are red from crying
Almost blue
Flirting with this disaster became me
It named me as the fool who only aimed to be
Almost blue
It's almost touching it will almost do
There's a part of me that's always true...always
Not all good things come to an end now it is only a chosen few
I've seen such an unhappy couple
Almost me
Almost you
Almost blue
« Animali strani | Messaggio #7 » |
Post n°5 pubblicato il 04 Novembre 2005 da almostblu0
Egregio Signor Giovanni, maestro elementare di ruolo, spero adesso, Le scrivo per dirLe... ..che avevo bisogno di tempo, di uno spazio dove tu, Giovanni, fossi anche escluso. Non posso stare sempre con tutte le persone care, che mi sono attorno (e mai crederò che il merito sia essenzialmente mio). Io e te, Giovanni, ci conosciamo bene, da tempo e il tempo che usammo per parlare, in chat, discutere, conferire informazioni l'uno all'altra e viceversa, fu usato con perizia. Mi ricordo esattamente le parole (non tutte è Signor maestro! ...e mai a memoria) scambiate, i discorsi sulla scuola, sui ragazzi in difficoltà, sul tuo lavoro (e di tanti altri maestri) così difficile e sui colleghi/e. Forse qualcuno pernserà: ...questo è un messaggio privato, non interessa tutti. Infatti questo messaggio dovrebbe esser privato, ma forse c'è qualcosa che va dato anche ad altri. Tutti abbiamo difficoltà nel lavoro e in tutto il resto, quando ero ragazza io volevo fare, e lo desideravo molto, la maestra. Fu scelta che non feci e l'ho fatto comunque (in parte) per i miei figli. Ma so cosa significa (perchè di maestri in gamba ne ho avuti tanti e tanti...e forse ne arriveranno ancora) esser buon maestro. Essere buon maestro significa : 1 - Avere sempre tutti i sensi accesi e rivolti verso i ragazzi 2 - Cercare di acquisire tutto il possibile pr darlo e gratis (non è mica che sian ricchi i maestri) 3 - Sostituire i colleghi anche se sei stanco morto 4 - Lasciare che essi saltino sulla TUA cartella e la distruggano ma farsi rispettare come persona 5 - Avere sempre fiducia nella propria professione 6 - Rendersi conto che, molto, si sta imparando da quello che pare un ammasso informe di esseri correnti/striscianti/chiaccheranti/giocanti/vaganti/disattenti/disobbedienti ecc e recitarsi a memoria, almeno 7 volte al mese la poesia di Prevert "Le cancre" 7 - Dimenticarsi, talvolta, nozioni e formule, date e personaggi, titoli e informazioni per mandare a loro il messaggio unico e inequivocabile : IO, MAESTRO AMO LA SCUOLA E QUESTO VI DO SOPRA OGNI COSA. Che se non gli mandi questo (e tu lo sai, Giovanni, tu ch lo fai sempre lo saI), se non gli fai venire la voglia di domande, se non gli trasformi poeti e musici, come storia e geografia, in fiabe adatte al loro tempo non desidereranno mai capire. Allora Giovanni, grazie di aver fatto, per me anche, il maestro (ho imparato un po' io, spero un poco anche tu), maestro di vita con me, non più di elementare, ma elementarissimo insegnare. Adesso però, sarebbe meglio se, da amico, restassi. Se mi sono allontanata, se mi sono chiusa, tu sai i motivi, li ho detti. Ho anch'io cose belle da dirti/darti. Adesso possiamo restare davvero in sintonia. La donna che ami, scusa se mi permetto, ti ama. Lo leggo nelle tue parole. Nel modo in cui l'hai descritta a me. Attendilo, ti prego, quell'abbraccio grande che arriverà come un messaggio d'amore, il più bello che possa arrivare a te, dopo tanto dolore e tante pene. Arriverà, a suo tempo, ma la lentezza con cui arriva lo renderà ancora più bello. Goditi questo momento e vivilo tutto, anche i silenzi, anche i dubbi. Per ora, ma per sempre, a te e a Lei, la donna della tua vita, il mio abbraccio, il mio più grande che posso, ora, di amica, di vera amica. A questo e a te stesso, appoggiati quando sei triste (poi me lo dici vero?...quando ci sentiamo che sei triste o felice) e vai avanti! Quando ti stringerò la mano, quel giorno che non sappiamo ancora quando arriverà, la stringerò ad un uomo felice. E spero di vedere il sorriso di una dolce creatura al suo fianco. Adesso, cammina, Signor Maestro, muoviti che io "ho da correre" avanti e se vogliamo giocare questo gara di pallone mica puoi stare fermo lì, a guardarmi!!! Baci...teneri baci piccini! Patrizia P. P.S.: Caro Maestro, avevo fatto degli errori e Lei non li ha corretti, bravo. E' giusto, ma son tornata a correggermi da sola, se è metafora spero che sia anche un pensiero attivo. |
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