Il blog di Patricia

Post N° 8


PENELOPE FURIOSA **** Folle ché il filo d’attesa più volte tessuto Ha ceduto ed urla fra le stanze nel buio anima dannata di forbici A cercare il cuore d’Ulisse scavando toraci Addormentati nel sogno d’un domani latore di nozze *** Si sveglino le ancelle e le cuoche si banchetta stanotte D’Amore ché speranza non nutre e consuma e sveglia Il dolore a tessere orditi d’insani disegni ** E sguaiata ride fra i denti avide membra e dentro la voce risuona Della madre malvagia eco distorta di pelle delusa * “Meglio allevare proci”