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"Una settimana balorda" (raccolta di racconti) è risultata finalista alla IX^ edizione del Concorso Letterario Internazionale "Gaetano Cingari" 2014 per la sezione dedicata alla narrativa inedita.
Pubblicato a novembre 2014 a cura di Leonoda Edizioni www.editrice-leonida.com è disponibile presso l'Editore.
Può essere già ordinato contattando la Casa Editrice leonidaedizioni@libero.it o visitando www.ibs.it e gli altri siti specializzati on-line.
"Una settimana Balorda"
Dall'Introduzione
Nella quotidianità di vite diverse, il rapporto con sé stessi e con l'amore può assumere le sembianze di una maschera multiforme dietro la quale al desiderio di un darsi reciproco, se non addirittura del sacrificio altruistico, o del sogno, o dell'abbandonarsi sottilmente masochistico, può sostituirsi l'amore egoistico e cieco in cui la voglia dell'altro, sempre affamata, vorace, carnale è destinata, alla fine, a restare digiuna e insoddisfatta, ovvero cedere il passo a quell'Eros che, quando prevale, può anche annichilire ogni altra forma di sentimento.
In ogni caso, a seconda della componente che domina e vince sulle altre, l'amore esprime comunque la sua possente energia, restando pur sempre amore, nonostante tutto, anche quando sembra solo la rappresentazione di un ego narcisista e contraddittorio spesso avvitato su se stesso.
Attraverso spaccati di vita di dieci personaggi maschili, diversi fra loro, la raccolta che segue e che prende il suo titolo dal primo racconto, presenta alcune modalità di quell'Amore che, comunque sentito, vissuto e interpretato, rimane senza smentita alcuna il motore indiscusso della nostra vita.
Dalla Prefazione di Annalisa Insardà
Dieci storie in cui si fa a meno di suppellettili letterarie per la ricerca del consenso facile. Storie dentro le quali si palesa un linguaggio spesso inequivocabile e scabro, dove si ha anche la sensazione che i personaggi cedano all'autore il punto di vista per reimpossessarsene subito dopo. Storie con segni di demarcazione che rendono intellegibili i caratteri e gli istinti umani -resi però consapevoli e lucidi- che restano il segno animale insopprimibile della nostra evoluzione.
Dieci racconti caratterizzati da un testo diretto, a volte crudo e particolareggiato, nel quale, a tratti, si riescono a percepire in modo cadenzato gli umori degli abitanti di queste storie comuni e, quindi, universali.