Pattinando...

"Le Grand Defi de la Glace"


Bella serata di spettacolo e di pattinaggio per gli appassionati francesi.Le Grand Defi de la Glace, la versione francese del reality su ghiaccio, infatti, ha dato davvero tanto spazio al pattinaggio e alla competizione grazie alla particolare impostazione della gara e della trasmissione. La competizione si è svolta in una sola serata che non ha avuto cali di ritmo, anzi momenti di vero entusiasmo.Forse un po’ sacrificato l’ aspetto di reality, lo spazio riservato ai personaggi dello spettacolo, al dietro le quinte, e alle discussioni, ma certamente poco male, perché la trasmissione è stata alimentata dalla pura competizione e dalle esibizioni di:Philippe Candeloro su "What a wonderful world" - Abitbol-Bernadis - e di tutti i grandi atleti francesi che hanno presentato un coinvolgente programma su Carmina Burana, con parti collettive ed individuali.Doppio axel, flip indietro, le famose specialità di Candeloro, bellissime trottole, sollevamenti, salti tripli, insomma, un vero spettacolo, a ritmo incalzante!Davvero in formissima tutti, Philippe, Surya Bonaly, Abitbol-Bernadis, Delobel-Schoenfelder, Pla-Bonheur (tra l’ altro allenati da Bernadis e coreografati da Olivia Candeloro), Stanick Jeannette.Agli atleti, che insieme hanno collezionato più di 50 medaglie internazionali, è stato dedicato un momento a inizio della trasmissione nel quale ognuno veniva presentato con il proprio palmares, un mini profilo e immagini relative alle più importanti competizioni.Sotto la guida di questi grandi campioni francesi i neofiti del ghiaccio si sono allenati tutti i giorni per cinque settimane chez Philippe Candeloro; ogni artista guidato dal proprio campione-insegnante.Allenamento dopo allenamento....si sono scoperti talenti inaspettati come Emmanuelle Boidron, “casi disperati” come il simpatico Jean-Pascal Lacoste e gli allievi si sono misurati con le loro paure, talvolta grandi, come nel caso di Caroline Barclay che a seguito di una caduta nella discesa da un sollevamento (per aver inciampato sui dentini del pattino) è finita con l’ossigeno trasportata in ospedale in ambulanza. Niente di grave ovviamente, solo troppa paura e tensione. Nelle 5 settimane gli apprendisti pattinatori hanno dovuto imparare 5 elementi di tecnica base: arabesque di almeno due secondi uscito in frenata in ginocchio, trottola a due o a un piede da tre giri, anfora, due salti di valzer in coppia con le mani incrociate.Nelle 5 settimane le coppia hanno dovuto impostare 3 coreografie, la prima su brani celebri liberi, la seconda su brani tratti da colonne sonore, la terza su brani dance dell’ ultima stagione.La competizione si è svolta in due momenti;le sei coppie hanno presentato due programmi valutati dalla giuria,(musiche libere con arabesque uscito in frenata in ginocchio e colonne sonore con trottola a due o a un piede da tre giri)poi le tre coppie migliori hanno presentato il terzo programma (musica dance con anfora, due salti di valzer in coppia con le mani incrociate), commentato dalla giuria e votato dagli spettatori presenti in studio.Davvero intelligente l’idea di dare un genere musicale alle esibizioni; ne hanno beneficiato lo spettacolo, diventato davvero coinvolgente per i generi musicali scelti e la competizione, perché il confronto veniva fatto fra le diverse coppie in base a prestazioni inerenti uno stesso genere musicale ed era quindi possibile in modo immediato rilevare le diverse capacità interpretative degli sfidanti. Ottima anche la scelta della giuria composta da Anne-Sophie de Kristoffy tre volte campionessa francese e commentatrice di pattinaggio, Roger Zabel giornalista sportivo e Philippe Pelliessier ex allenatore della nazionale francese e attualmente ancora allenatore di singolo, che ha garantito competenza nel giudizio espresso sia a voce che con il punteggio. Bella e spaziosa la pista, decisamente più grande di quella di “Notti sul ghiaccio”, con tanto di balaustre; molto d' effetto le luci, caloroso il pubblico specialmente nei confronti dei grandi pattinatori francesi, come da tradizione, presenti i cartelli dei fans e un vero kiss&kry a bordo pista, come nelle vere gare.E veniamo alla gara: dai primi sei programmi pattinati è apparsa la netta superiorità tecnica e consistenza artistica della coppia Boidron&Bernadis che hanno presentato “Mambo n. 5”, e particolarmente bella e originale la coreografia di Ricci&Bonheur su “Thriller” di Michael Jackson, da riguardare volentieri.Nei secondi programmi, estremamente ben riuscita e appropriata l’ elegante esibizione di Barclay&Schoenfelder in “Singing in the rain”, “Austin Power” con gli scatenatissimi e simpatici Bonaly&Corti e il bellissimo “La maschera di Zorro” interpretato da Boidron&Bernadis. Per quanto riguarda i programmi che hanno avuto accesso alla finale: coinvolgente “Let’s get it starter” di Surya e Philippe ma ùsuperlativo, strepitoso “Can’t get you out of my head” (Kylie Minogue) di Boidron&Bernadis, che hanno dimostrato un livello quasi professionistico nei sollevamenti, davvero impensabile e difficile per una neo-pattinatrice!Strepitosa!(vedi immagine di inizio articolo!)Questo il risultato finale delle coppie passate all’ultimo turno di gara, premiate con tanto di podio, medaglie e fiori, proprio come in una gara di pattinaggio.1. Emmanuelle Boidron (attrice) & Stephane Bernadis2. Surya Bonaly & Philippe Corti (cantante)3. Raphaelle Ricci (esperta di musica, insegna nella “Star Accademy”) & Yannick Bonheur Niente terza esibizione per:- Eve Angeli (cantante) & Stanick Jeannette- Sarah Abitbol & Jean-Pascal Lacoste (uscito da “Star Accademy - attore)- Caroline Barclay (attrice, figlia di Edit Barclay) & Olivier Schoenfeldercomunque soddisfatti di quanto hanno appreso e fatto in quest’ esperienza.In pista a presentare Flavie Flament si è ben destreggiata sui pattini e ha condotto in maniera appropriata e sobria, accanto al grande Philippe Candeloro che con la moglie ha partecipato alla progettazione del programma riuscito in formula davvero buona, perché ha saputo avvicinare al grande pubblico (certo, quello francese, già più abituato al pattinaggio di quello italiano) il grande pattinaggio senza limitazioni riduttive di sorta.Davvero un buono spettacolo! Quello che ha maggiormente colpito è stato il livello qualitativo dell’insieme: tanto pattinaggio e competizione, ottimo ritmo della trasmissione, organizzazione, accuratezza.Un confronto con Notti sul Ghiaccio?Nell' insieme meglio la versione francese, certo poi Italia e Francia sono per vari aspetti realtà diverse, in ogni caso, un buon programma da cui magari trarre qualche spunto per le eventuali nuove edizioni di reality italiani dedicati al pattinaggio.Articolo preso da ArtOnIce!