Pattinando...

Esercizi obbligatori nel singolo


Esercizi obbligatori. Fino al 1990 erano previsti anche nelle competizioni di pattinaggio artistico su ghiaccio. L' ultimo Campionato Mondiale in cui si gareggiò negli obbligatori fu quello che si tenne in Canada ad Halifax (1990). Nelle rotelle questi esercizi non sono mai venuti meno; erano diventati facoltativi; da quest'anno invece, per poter partecipare a competizioni federali è necessario che i nuovi atleti, categoria giovanissimi, partecipino ad entrambe le competizioni.Tra qualche anno gli atleti di tutte categorie FIHP gareggeranno sia nel libero che negli obbligatori e quindi anche in combinata (classifica composta da libero + obbligatori).Questa decisione presa dal gotha delle rotelle, serve a rinforzare la consistenza tecnica degli atleti azzurri e dei vivai in modo da garantire per il futuro, gli attuali livelli qualitativi e risultati di eccellenza mondiale.Grazie a questi esercizi molto tecnici, infatti, il pattinaggio degli atleti acqusisce uno spessore qualitativo e anche artistico decisamente maggiore.Gli esercizi si effettuano su cerchi che presentano diverse tracciature, si eseguono curve, tre, doppi tre, contro tre, volta, contro volta, boccola. Ogni categoria ha un proprio set di esercizi, l' assegnazione dell' esercizio sul quale si gareggia avviene per sorteggio; durante la gara la giuria segue l' alteta entrando in pista e posizionandosi vicino al cerchio su cui esegie l' alteta da valutare.Per incrementare il potenziale tecnico delle scuole italiane, il C.T. della Nazionale, Antonio Merlo in collaborazione con la FIHP e ROLL-LINE ha pubblicato il nuovo libro degli esercizi obbligatori, a disposizione nei punti vendita autorizzati in edizione limitata.Ecco cosa dice C.T. riguardo ai italiani obbligatori riservati alle categorie Junior e Senior tenutisi a Bologna dal 1 al 4 Giugno: "Gare belle , combattute fino all’ultimo esercizio, ciò a dimostrare la buona preparazione degli atleti.Le gare come ho accennato prima sono state avvincenti a volte drammatiche come i piedi a terra di due big come D’Alisera e Capacci; sono incidenti che capitano, peccato perchè fino a quel punto avevano eseguito ottimi esercizi.Bellissima anche le senior femmine che ha visto prevalere ancora una volta la Giulianini, ma quello che mi ha maggiormente colpito è stato Riva , concentratissimo e bravo in tutta la gara, i punteggi altissimi che la giuria gli ha assegnato lo dimostrano.I titoli in tutte le categorie sono stati assegnati giustamente agli atleti più meritevoli.Tecnicamente ho riscontrato in tutte le categorie, a prescindere dagli errori a volte grossolani, un aumento lento ma costante della tecnica nei cerchi; dove dovremo lavorare maggiormente sono le boccole, troppo spesso lacunose.Fonte www.fihp.orgTratto dal sito ArtOnIce!