Pattinando...

Tanja: "Che sogno le Olimpiadi!"


Tanja Romano: la migliore pattinatrice a rotelle del Mondo. Alla 23enne triestina della minoranza slovena tesserata per la gloriosa società del Polet, è riuscita l'impresa di confermarsi campionessa mondiale per la quarta volta consecutiva ai Mondiali di Murcia, ed è riuscita a vincere il titolo nella combinata partendo da un deludente 20esimo posto negli obbligatori, il suo punto debole. Eppure è stato un trionfo.Allora Tanja, quali sono le tue sensazioni dopo questa ennesima vittoria?Credo che è stata la mia vittoria più difficile. Dopo gli obbligatori ero demoralizzata, ma sono riuscita comunque a realizzare un corto molto buono e a recuperare, bissando così l’oro nel programma libero conquistato il giorno dopo gli obbligatori. E’ stata la mia vittoria più bella, il mio piccolo capolavoro.Quale è stata la più grande difficoltà?A parte il livello tecnico delle rivali, più alto del solito, ho notato che è molto più difficile confermarsi ad alto livello. Specie dopo un’annata cominciata con un infortunio alla schiena che mi ha impedito di partecipare ai campionati italiani di Roccaraso.Tu riesci a fare uscire espressività ed eleganza oltre che potenza. E’ questo il tuo punto di forza?Premesso che il pattinaggio artistico è comunque uno sport molto femminile, credo che la coordinazione tra potenza ed eleganza faccia la differenza.Su cosa puoi ancora lavorare? La tua pattinata sembra non avere difetti: sei sciolta nei passi e precisissima sulle combinazioni…Le combinazioni e le figure sono l’elemento tecnico che mi riesce meglio, ma credo che in tutto si possa ancora migliorare. Il 20esimo posto agli obbligatori ne è senza dubbio una prova.Hai solo 23 anni e hai vinto tutto: ti viene mai la voglia di dire “smetto”, dopo quasi 20 anni di 5 ore al giorno passati in pista?Questo è il mio sport e praticarlo è una passione, non una professione. Ho ancora gli stimoli giusti, e per il futuro sto studiando Scienze della Formazione Primaria all’Università di Trieste: quando sarà il momento, magari sfrutterò la mia esperienza diventando allenatrice.Il pattinaggio a rotelle non è incluso nelle discipline olimpiche, e questo di preclude il tuo grande sogno…Per qualsiasi atleta il sogno è una medaglia olimpica, il punto più alto di una carriera. Mi fa un po’ di rabbia che la federazione internazionale non abbia il peso politico per farci disputare i Giochi, anche perché il pattinaggio su ghiaccio, che si trova su un piano prettamente tecnico ad un livello più basso di quello a rotelle per quello che riguarda il femminile, è tra le punte di diamante delle Olimpiadi invernali. Io ci spero sempre, magari per il 2012 sarò ancora in pista…Magari potresti provarci in qualche altra disciplina: il selezionatore azzurro ha detto che qualsiasi sport tu scegliessi, saresti una campionessa…Lo ringrazio per queste belle parole, ma è prematuro parlarne anche perché io ho solo pattinato, da quando ho 3 anni e guardavo Samo Kokorovec volteggiare sulla pista e conquistare medaglie ai mondiali. Provare sul ghiaccio? E’ un ipotesi che in teoria starebbe in piedi, ma ovviamente è molto diverso fare qualche esibizione dal primeggiare...AUTORE: Andrea SauleFONTE: IFGonline