Pattinando...

9 giorni alle Universiadi invernali


Da mercoledì 17 gennaio a sabato 27 gennaio Torino e le sue montagne torneranno a essere la capitale dello sport su neve e ghiaccio. Meno di un anno dopo le Olimpiadi, saranno questa volta le Universiadi a tenere banco: numeri e fascino inferiori, ma pur sempre manifestazione in grado di far arrivare da tutto il mondo sotto la Mole circa 2000 atleti e quasi cinquecento giornalisti accreditati. Altra occasione imperdibile, allora, per fare promozione del territorio, non solo locale ma anche nazionale. Gli sport su cui si daranno battaglia gli studenti-atleti, alcuni dei quali hanno anche partecipato alle Olimpiadi - tra tutti: Enrico Fabris, il pattinatore su ghiaccio che a Torino vinse due ori e un bronzo -, saranno biathlon, combinata nordica, curling, hockey ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, pattinaggio sincronizzato, salto, sci alpino, sci di fondo, short track e snowboard. Torino riabbraccerà così una creatura cui diede i natali. L'Universiade nasce infatti in Italia da un'idea di Primo Nebiolo che, dopo aver assistito a Parigi nel 1957 alla Settimana Internazionale dello sport universitario, ipotizza una manifestazione polisportiva per studenti universitari sulla falsariga dell'Olimpiade: Roma, sede dei Giochi olimpici del 1960, l'anno prima avrebbe dovuto organizzare delle gare preparatorie, ma gli impianti non erano pronti. Nebiolo colse la palla al balzo per realizzare la sua idea trovando nella sua città, Torino, le strutture necessarie già in funzione e anche la disponibilità da parte degli Enti pubblici che intravidero nell'evento sportivo loro proposto una prova generale dei festeggiamenti per il centenario dell'Unità d'Italia nel 1961. Il Centro Universitario Sportivo Italiano, di cui Nebiolo era all'epoca vicepresidente, organizzò così una manifestazione internazionale e la battezzò Universiade, un nome che racchiude molteplici significati: università, sport e universalità. L'Universiade estiva è composta di tredici sport obbligatori e da alcuni sport scelti dagli organizzatori. Finora il più alto numero di partecipanti si è avuto a Izmir (Turchia) nell'edizione 2005 con 7.816 atleti, mentre il più alto numero di nazioni iscritte è stato registrato nel 2003 a Daegu (Corea): ben 174. L'Universiade invernale invece propone sette discipline obbligatorie e alcune opzionali, scelte dagli organizzatori: Innsbruck 2005 ha fatto registrare il maggior numero di partecipanti (1449 atleti) e di nazioni (50).FONTE: www.iltempo.it