Pattinando...

Da Varsavia: oro per Joubert


La danza originale delle coppie danza agli Europei del ghiaccio? Una gara avvincente che ha visto diverse sorprese e anche polemiche.Ma ora parliamo solo degli italiani: Federica Faiella e Massimo Scali hanno presentato il loro tango che è risultato molto ben costruito e ben interpretato, rispondente al carattere della danza. Hanno però avuto dei piccoli disallineamenti nei twizzle della midline e un calo di velocità in una trottola che li hanno penalizzati; inoltre i livelli loro attribuiti, con sconcerto dei due pattinatori, sono stati bassi in molti elementi, di livello 3 quando in teoria avrebbero dovuto essere di livello 4.Salgono in classifica Anna Cappellini e Luca Lanotte con un tango difficile affrontato con sicurezza e molta passione, cosa ancor più notevole se si pensa alla giovane età e all'inesperienza di Anna e Luca in gare di questa importanza, hanno conquistato il quarto punteggio tecnico dell'original; lei ha commesso un errore in un twizzle e sul kiss&cry appariva abbattuta per poi rinfrancarsi subito all'apparire del buon risultato.Per quanto riguarda il libero maschile non è stata certamente una gara noiosa o prevedibile la finale, con quell' alternarsi di buone prestazioni e autentici disastri che l'ha caratterizzata. E per l'italia un altro bel risultato!Il nuovo campione europeo è Brian Joubert (nella foto), che era il gran favorito alla vigilia ma che qui a Varsavia ha dovuto conquistarsi il titolo, dopo un programma corto non perfetto che lo vedeva in seconda posizione. La sua qualità di pattinaggio ha pagato nel libero, in cui è riuscito ad eseguire il quadruplo in combinazione solo (si fa per dire) con un doppio toeloop per poi continuare con una sfilza di tripli tra cui axel, salchow, flip e lutz e ottime sequenze di passi e trottole con cui ha incantato il pubblico, anche se espressivamente non era al meglio; soprattutto si è dimostrato capace di padroneggiare la gara, con una accorta e lucida gestione delle difficoltà e delle sue risorse; ha terminato infatti con la furbissima combinazione 3s+toe semplice (senza il toeloop in combinazione il salchow non avrebbe preso il 100% del punteggio) e si è portato a casa l’oro.La freddezza invece è ciò che è mancato a Tomas Verner, re dello short; l’allievo di Huth scende in pista con aria tirata e l’errore da “ansia da prestazione” non tarda ad arrivare, infatti cade sul tentativo di quadruplo toeloop. Stranamente il pattinatore ceco esegue subito dopo un altro toeloop, dichiaratamente triplo questa volta, che fosse un nuovo tentativo di quadruplo? Si riprende comunque eseguendo poi buoni salti tripli, sequenze di passi e trottole di buo livello, ma alla fine sembra davvero stanco, tanto da eseguire solo semplice il flip finale, e senza quel dinamismo che aveva reso così bella la sua interpretazione nel corto. Il programma, terzo libero della serata, gli è valso il Personal best e l'argento, la sua prima medaglia guadagnata agli Europei.Terzo un felicissimo Kevin Van der Perren, anch'egli al suo primo podio europeo, autore del secondo libero con un bellissimo quadruplo toeloop (il migliore della serata probabilmente) seguito da doppio axel, triplo lutz e le combinazioni, tutte impeccabili, triplo salchow+triplo toe e triplo flip+triplo toe; ottimo anche il loop finale; non particolarmente pregevoli, invece, le trottole e le sequenze di passi di Kevin, che sono risultate piuttosto facili.Al settimo posto troviamo l'italliano Karel Zelenka, un risultato bellissimo che premia il lavoro dell'atleta italiano e regala all'Italia due posti nel singolo maschile ai prossimi Europei. Karel saggiamente non tenta il triplo axel, molto ben eseguita la combinazione 3F+3T così come le altre due presentate, di cui una a tre salti, 3F+2T+2L, cui aggiunge altri tre tripli e un secondo doppio axel. Belle le trottole e buona l’interpretazione, l’atleta azzurro ce la mette tutta anche nell’uso della parte superiore del corpo, purtroppo cade sui passi inciampando a causa dell’incrocio involontario delle due code dei pattini, ma per fortuna non perde la concentrazione e porta a casa uno splendido settimo posto e 191,73, suo Personal Best con circa 30 punti di incremento!levando lo sguardo dalle classifiche, purtroppo giungono brutte notizie da Varsavia: l'atleta ungherese Attila Elek è caduto in malo modo poco fa durante un allenamento, facedosi molto male alla caviglia sinistra, a tal punto da dover essere portato via in barella seguito dall'affranta Nora Hoffmann.Non ancora chiara la dinamica dell'incidente così come non è ancora nota la serietà dell'infortunio, ma con ogni probabilità finisce qui il loro europeo, anche se la speranza di una ripresa è l'ultima a morire.FONTE: www.ArtOnIce.it