Pattinando...

Quando un oro fa miracoli


Quanto può cambiare la vita di una persona il diventare Campionessa d'Europa??? La risposta è sicuramente: tantissimo! E' quanto è successo per Carolina Kostner, ma leggete qui sotto per saperne di più!!!E' campionessa d'Europa, è vero, ma lei non vuole sapere niente, perché fino a che la stagione è in corso non le interessa la tratta che si è aperta sopra il suo nome. Grande mercato comunque, come solo il calcio e i motori sanno muovere in Italia, una dimensione che di solito non sta in equilibrio sulle lame. Eppure la sintesi tra uno sport minore ed i soldi l’ha trovata questa ragazza che deve ancora compiere 20 anni e si è rialzata da terra dopo un tonfo olimpico. "Era rimasta a gambe all’aria" come si dice nel gergo. Per la medaglia d’oro degli ultimi Europei ha pianto parecchio prima di cambiare faccia. Non tanto per il risultato di Torino 2006, che alla sua età era accettabile e neppure per la delusione, è stata la resa dei conti a scuoterla. Ha dovuto motivare parecchie scelte: tenere il tecnico Michael Huth, restare in Germania e tirare dritto verso il suo obiettivo. L'ha fatto ed oggi, qualche salto dopo, riscuote un interesse mai visto intorno ad una pattinatrice.La vuole addirittura il Dubai, la terra di conquista che importa vecchi calciatori e cambia la nazionalità a giovani atleti. Per lei sono decisi a finanziare e basta, a stare a guardare, senza pretendere cambi di passaporto. "Potere dei tripli axel" direi io. Per avere la coppia Carolina Kostner-Stéphane Lambiel sono pronti a portare il ghiaccio nel deserto. Lui è campione del mondo e argento olimpico, per ora si allena in Svizzera, ha interrotto gli studi e vorrebbe riprenderli. Ha consigliato a Carolina, sua grande amica, di raggiungerlo a Ginevra dove lui ha costruito una solida carriera, però è pronto a valutare questo diversivo, a trasferirsi dall’altra parte del mondo con aerei pagati per ogni ritorno. A fine febbraio la manager di Carolina incontrerà un ambasciatore del Dubai, a Parigi, altra città interessata ai pattini italiani. Niente di definito, ma insistenti lusinghe che si accompagnano a cordate economiche e sistemazione charmant.Solo dagli Stati Uniti non si è mosso nessuno.Per quanto riguarda l'Italia, a Parma ha parlato il sindaco con cifre alla mano, Venezia ha mandato avanti l’Università, Treviso sussurra opzioni e Torino pare voglia tenere tutte le stutture per il pattinaggio pur di avere tutti i campioni nel capoluogo piemontese.Persino la Germania resta un domicilio possibile. La Kostner potrebbe decidere di non trasferirsi e di studiare con il tutore. Il Cepu sfodererà il pacchetto completo la prossima settimana, loro ci mettono gli studi e Obersdorf gli impianti. La manager chiarisce: «Per spostarsi la devono adottare, casa, aiuti, sponsorizzazioni e corsi di laurea».Oggi anche la Federghiaccio si dichiara disponibile ad appoggiare qualsiasi scelta, dopo i Giochi furono polemici, più che altro preoccupati di perdere il miglior talento a causa di isolamento, adesso il consigliere per il pattinaggio di figura, Nicoletta Vio Petrini parla di «totale serenità». «Io non avevo questa carica lo scorso febbraio, da maggio ho cambiato ruolo e ora che mi occupo della cosa posso assicurare che la sola richiesta fatta a Carolina è di tenere conto della Federazione. Fa parte del team italiano e dobbiamo sapere che fa, ma siamo aperti». Del resto con i suoi risultati e la testa dura sta cambiando il movimento. Le scuole di pattinaggio parlano di record di iscrizioni, Milano ha dovuto rifiutare ragazzini per mancanza di impianti. Occupavano troppe ore. E la squadra viene trainata verso l’alto, mai si era vista una classifica generale tanto alta, ai prossimi Europei ci sarà spazio per un’altra ragazza. Tre italiane in gara, un inedito, e ci sono almeno tre juniores che si giocano il posto. Una, Stefania Berton, andrà ai Mondiali di categoria.Carolina Kostner, leggera come una farfalla, salta, ma riesce a far smuovere il ghiaccio... fino in Dubai ed oltre.Questo post ci ha fatto diventare "Blog del giorno" per la 3° volta!