Pattinando...

Esame per tutti: anche per Carolina


Carolina Kostner: i più la ricordano come "quella ragazza che a soli 18 anni fu scelta dal CONI come portabandiera della squadra italiana di pattinaggio alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006", altri (compreso l'autista del tram con cui ho avuto una bella discussione sul pattinaggio!) la vedono come "la ragazza dei mille sacrifici per l'oro"!Probabilmente c’è chi la conoscerà solo perché lo stilista Roberto Cavalli creò appositamente per lei (e per la prima volta nell’ambito sportivo) gli abiti di gara per quell’evento, e ancora oggi l'affianca in ogni sua competizione. Qualcun'altro l’avrà sicuramente vista in televisione o nei giornali, protagonista delle campagne pubblicitarie.Lineamenti fini, viso angelico, corporatura sottile, eppure grande forza e carattere.Carolina Kostner, 20 anni compiuti, è stata la grandissima sorpresa di questi anni nel panorama del pattinaggio artistico italiano. Quest’anno si è aggiudicata la medaglia d’oro ai Campionati italiani e a quelli europei , e un importante sesto posto ai campionati mondiali che si sono svolti a Tokio a marzo.Ma gli impegni per quest'anno non sono finiti per la nostra giovane beniamina: tornata dalla trasferta giapponese, è stata richiestissima dai media, quindi per lei si sono susseguite alcune apparizioni televisive e naturalmente delle interviste.Finalmente un po’ di vacanza prima che Carolina si sia “rimessa all’opera”, ma questa volta non sulle piste di pattinaggio, bensì sui libri. Perché "Caro" è anche una ragazza come noi.Iscritta all’ultimo anno del liceo scientifico è attualmente impegnata negli esami di maturità prima di riprendere i suoi impegni agonistici cha la attendono già da metà giugno. A dimostrazione di una vita davvero intensa e piena di sacrifici.Ragazze come Carolina Kostner sono esempi da seguire e da prendere come riferimento.Basta volerlo. Basta impegnarsi. Basta riuscire ad avere un po’ di spirito di sacrificio e di pazienza in certi periodi. Le soddisfazioni, state tranquilli, non tarderanno ad arrivare. Perché il lavoro paga. Sempre.