Pattinando...

Michelle Kwan in Russia


L’indimenticata pattinatrice è partita il 20 giugno per un altro viaggio che rientra nelle sue funzioni di ambasciatrice, e per la prima volta viaggerà da sola.Proprio così, Michelle Kwan, che ha fatto la storia di un buon decennio di pattinaggio femminile, si recherà in Russia per dieci giorni. La sottosegretaria di Stato Karen Hughes aveva accompagnato la Kwan nel suo primo viaggio da ambasciatrice in Cina alcuni mesi fa. “Evidentemente hanno piena fiducia in me”, ha confermato Michelle al telefono. “Spero di poter rappresentare a dovere il mio Paese in una situazione un po’ diversa dalle Olimpiadi!”. Questo viaggio fa parte delle celebrazioni per il duecentesimo anniversario delle relazioni diplomatiche russo-statunitensi."Mi auguro che il mio ruolo contribuisca ad aprire le porte e a favorire lo scambio di conoscenze per i giovani”. Michelle si recherà in alcune scuole di Mosca, Volgograd ed Elista, capitale della repubblica autonoma di Kalmykia, unica nazione buddista in Europa. Incontrerà alunni che studiano l’inglese e l’imprenditoria, figure femminili leader e atleti.Spera inoltre di poter salutare Irina Slutskaya, sua amica-rivale, in attesa di un bambino che nascerà a novembre.“Irina non fa che chiedermi quando smetterò di pattinare e avrò dei bambini, e io le rispondo che prima di tutto devo trovare un marito”, ha scherzato Michelle. In realtà la Kwan potrebbe già aver smesso di pattinare, almeno a livello competitivo, dopo aver subito un’operazione all’anca e aver iniziato a frequentare l’Università di Denver, dove ha completato il primo anno. Non ha partecipato al Tour Champions on Ice che si è concluso il 3 giugno scorso perché il suo stato di forma non le permetteva di esibirsi come avrebbe voluto.“Io ho delle aspettative, così come gli spettatori che pagano il biglietto. Non posso pattinare tanto per fare”, ha dichiarato.Michelle è instancabile, e sorprende dichiarando che fra i suoi progetti futuri c’è la partecipazione ad una maratona. “Ho corso parecchio ultimamente. Il mio fisioterapista mi ha detto che se riesco a correre continuativamente per sei o sette chilometri senza sentire dolore all’anca, dovrei essere in grado di prepararmi per una maratona.” Anche lo studio di per sé è stato una maratona non meno impegnativa, assicura Michelle: “all’inizio è stata molto dura, non ero più allenata mentalmente allo studio e non riuscivo a memorizzare ciò che leggevo”. Le difficoltà iniziali sono state però
superate, visto che ha ottenuto ottimi voti e vorrebbe specializzarsi in scienze politiche e diplomazia internazionale. Il viaggio in Russia sarà per lei un primo test in questa direzione.Complimenti a Michelle: grande campionessa, studentessa modello, donna in carriera!FONTE: www.ArtOnIce.it