IlPiantoDegliAnimali

Post N° 180


Il malefico effetto serra umanoPurtroppo l'uomo, evolutosi dal "buon selvaggio" (credo venisse trovato buono dai suoi vicini, cannibali come lui, quando se lo mangiavano...) ha deciso proditoriamente di aumentare l'anidride carbonica nell'atmosfera andando in automobile (coi gas di scarico)  producendo energia da carbone e petrolio (coi gas combusti) e prima con legna, candele e lucerne (coi gas combusti). Insomma, da millenni stiamo violentando la natura aggiungendo un piccola frazione di anidride carbonica umana a quella ben più grande naturale. Ciò che Dio ha creato l'uomo distrugge Dio, un giorno di tanti anni e millenni fa, decise di dare la vita al mondo. Cosi si organizzo la settimana in base alle priorità, necessarie, per la creazione universale. Infatti, il primo giorno creo la luce e sconfisse le tenebre. Il secondo giorno diede vita all’aria, che come una grande cupola dominava la terra. Il terzo giorno ordinò alle acque di posizionarsi in un sol luogo, così da distinguersi dalla terra, in modo che, quest’ultima, potesse riempirsi di tutti i colori dei fiori del mondo. Il quarto giorno creo il sole, la luna e le stelle. Il quinto giorno diede la vita ai pesci. Il sesto giorno diede la vita agli animali terrestri. Poi, in ultimo, decise di creare l’uomo, Adamo. Ebbene si proprio in ultimo creo gli uomini! Prima di noi il creatore ha preferito creare gli animali. Leoni, tigri gatti e cani. Pensandoli tutti felici a correre sotto la cupola dell’aria, liberi sulle distese di prato colorato. Tanti millenni dopo la situazione è mutata. Il primo giorno, la luce comincia a farsi scura per le emissioni di gas delle industrie. Il secondo giorno, l’aria è diventata impura e inquinata. Il terzo giorno, nelle acque vengono decimate migliaia di pesci, spinti dalle correnti, sempre piu’ verso terra, ossia verso la fine della loro vita. Sulla terra i prati ed i candidi fiori con tutte le innumerevoli profumazioni, rimangono schiacciate sotto i cantieri edili, lasciando il posto agli odori acri del cemento e del bitume. Il quarto giorno il buco dell’ozono ed il sole si ammala. Il quinto giorno ed il sesto giorno, si uccidono gli animali. Questi anziché popolare la terra come nelle intenzioni originali, popolano le macellerie, gli zoo e i centri di sperimentazioni per cavie. Muoiono a migliaia, ogni giorno, sulle strade schiacciati da macchine in corsa. Loro sono intelligenti, ma non riescono ad essere piu’ veloci delle macchine. Loro devono raggiungere la cucciolata e non possono non attraversare una strada parallela per migliaia di chilometri e non sanno che cosa sia l’inversione di marcia. I loro piccoli soli e abbandonati difficilmente sopravvivranno senza la loro protezione. Sono tutti sporchi e affamati, hanno bisogno di una persona di animo gentile che li aiuti. Ma non c’è nessuno, hanno fame e si aggirano verso i cassonetti, ma poi all’improvviso un urlo spaventoso li scaccia via con violenza C’è una signora, alla quale non si sa per quale motivo, non solo non le viene spontaneo soccorrerli, ma addirittura non vuole nemmeno che si tocchino i resti di pattume comune. Li vuole vedere morti di fame.Ma i gatti, per come sono puliti per natura, andrebbero mai nella pattumiera a nutrirsi se avessero alternativa? Un gatto o un cane randagio da fastidio, fa schifo e non si capisce che, se così si è ridotto, è solo perché tu ce l’hai ridotto. Sempre il sesto giorno Dio creo gli uomini, ma ne abbiamo già parlato, perché Dio li ha accomunati agli animali anche se li ha dotati di parola. La parola da il potere ma non rende giusti o migliori. Il settimo giorno è servito a Dio per far riflettere l’umanità. Riflettete allora… Scritto da Laura Morrone