“Io mi auguro di avere in casa mia una donna provvista di prudenza, un gatto a passeggio tra i libri e in tutte le stagioni amici di cui non posso fare senza” ApollinaireCon questa massima racconto il mio stato d’animo ed entro in questa piccola comunità di scrittori lettori e amici…È una domenica d’estate che si confonde d’autunno smascherata solo dal caldo umido e dalle voci confuse dei tanti turisti che girano uggiosi sotto casa mia...Rimini d’estate è sfaccettata e offre tante diverse realtà a chi si presta ad osservarle…Dal centro storico riservato ai riminesi che vogliono continuare anche nel bulirone a riconoscere i volti e le voci degli amici, ai locali stracolmi di musica e corpi danzanti dove con uno sguardo puoi stringere il mondo passando dalle chiome bionde dell’est ai mori abbronzati dell’Italia + meridionale. Dalla spiaggia libera con famigliole di bagnanti a farsi ombra con un ombrellone portato da casa, alla spiaggia super attrezzata con palestra, campi da beach, tennis e la nuova moda il” beach calcio” cioè pallavolo giocata con i piedi e la testa…Puoi sorseggiare una birra ben spinata seduto in un locale tranquillo o scatenarti sui tavoli in balli sfrenati armato di drink alla moda, sdraiarti in spiaggia a pisolare o sfrecciare con una veloce moto d’acqua.Insomma ce ne è x tutti i gusti.A seconda della giornata mi lancio in alternate serate tranquille o infuocate, divertenti o malinconiche e sempre trovo gusto in quello che faccio.Ieri sera c’era un” Toga Party” chiaramente non autorizzato da trovare in mezzo all’entroterra romagnolo, oggi giornata soft da mare o passeggiata, domani falò con grigliata di carne e vino rosso sulle rive di un laghetto alimentato dal nostro fiume Parecchia. Fa molto anni 60 ed è bello così… Davvero bello essere capaci di vagabondare per questo pazzo mondo con la disinvoltura di un gatto indolente.
una domenica riminese...
“Io mi auguro di avere in casa mia una donna provvista di prudenza, un gatto a passeggio tra i libri e in tutte le stagioni amici di cui non posso fare senza” ApollinaireCon questa massima racconto il mio stato d’animo ed entro in questa piccola comunità di scrittori lettori e amici…È una domenica d’estate che si confonde d’autunno smascherata solo dal caldo umido e dalle voci confuse dei tanti turisti che girano uggiosi sotto casa mia...Rimini d’estate è sfaccettata e offre tante diverse realtà a chi si presta ad osservarle…Dal centro storico riservato ai riminesi che vogliono continuare anche nel bulirone a riconoscere i volti e le voci degli amici, ai locali stracolmi di musica e corpi danzanti dove con uno sguardo puoi stringere il mondo passando dalle chiome bionde dell’est ai mori abbronzati dell’Italia + meridionale. Dalla spiaggia libera con famigliole di bagnanti a farsi ombra con un ombrellone portato da casa, alla spiaggia super attrezzata con palestra, campi da beach, tennis e la nuova moda il” beach calcio” cioè pallavolo giocata con i piedi e la testa…Puoi sorseggiare una birra ben spinata seduto in un locale tranquillo o scatenarti sui tavoli in balli sfrenati armato di drink alla moda, sdraiarti in spiaggia a pisolare o sfrecciare con una veloce moto d’acqua.Insomma ce ne è x tutti i gusti.A seconda della giornata mi lancio in alternate serate tranquille o infuocate, divertenti o malinconiche e sempre trovo gusto in quello che faccio.Ieri sera c’era un” Toga Party” chiaramente non autorizzato da trovare in mezzo all’entroterra romagnolo, oggi giornata soft da mare o passeggiata, domani falò con grigliata di carne e vino rosso sulle rive di un laghetto alimentato dal nostro fiume Parecchia. Fa molto anni 60 ed è bello così… Davvero bello essere capaci di vagabondare per questo pazzo mondo con la disinvoltura di un gatto indolente.