MAVERICK

Vita da misantropo


 Un misantropo è uno che odia la gente, non ne sopporta la vicinanza e ne detiene il più assoluto disprezzo.Il giorno che infine mi resi conto di esserlo, per certi versi ne fui alquanto stupito. Non mi sembrava infatti che ci fosse, a priori, una valida ragione che mi spingesse ad odiare il genere umano nel suo insieme. Quel che è certo, invece, è che esistono delle pressanti ragioni quotidiane che mi fanno odiare tutti quegli esempi di 'esseri umani' che sfortunatamente mi ritrovavo continuamente tra i piedi, e di cui mi sembra quasi impossibile liberarmi.Per dirla tutta: ormai odio, detesto e disprezzo nel modo più completo qualsiasi espressione di attività umana intorno a me. La sola vista, o ancora peggio il souno, di qualcuno nelle vicinanze è sufficiente a mandarmi in bestia. Non sopporto più nessuno. Solo la più completa solitudine può recarmi qualche conforto.Ora, la solitudine alla lunga non è gran cosa, in fondo anche uno come me rimane un animale sociale com'è naturale che sia, nonostante la situazione che ho descritto (e chiunque abbia avuto esperienza di una solitudine spinta e continuata nel tempo sa di cosa sto parlando: la solitudine lentamente uccide ogni voglia di vivere). Ebbene, pur vivendo ormai da lungo tempo in condizioni di solitudine estrema, la mia insofferenza e il mio disgusto per la razza umana rimangono tali da rendermi tale solitudine ogni volta gradita e fonte di sollievo.Eppure questa misantropia è così estranea alla mia vera natura. Me ne rendo conto ogni volta che dopo una fuga affannosa riesco a riavere il mio ossigeno, la mia solitudine. Allora e soltanto allora cadono barriere e difese, aggressività e ostilità, e mi sento finalmente me stesso, quando finalmente nessuno schifoso essere umano può interferire con i miei pensieri o profanare le mie sensazioni. C'è del sacro talvolta nella solitudine, del sacro che non può tollerare la vicinanza di alcunché di impuro.E cani e porci sono di gran lunga più puri della maggior parte della gentaglia che mi ritrovo intorno ovunque vada. Che se ne vadano al diavolo! Che spariscano! Che se ne vengano risucchiati per sempre nel fango a cui appartengono. Ma, ahimè, sto solo sognando: non spariranno mai, anzi, domani ce ne saranno degli altri, e saranno sempre di più, e sempre più schifosi...