MAVERICK

Umana bestialità


 La bellezza è onnipresente in natura, ma certo si tiene ben lontana dagli esseri umani.Ciò che rende sempre più profonda la mia misantropia non è tanto la malvagità umana (come si potrebbe genericamente pensare), o la stupidità umana (che pure gioca un ruolo non marginale), quanto piuttosto la pura e semplice volgarità e bruttezza dell'essere umano adulto medio.Il motivo è abbastanza semplice. In quanto misantropo le mie relazioni sociali sono ridotte all'osso. Di conseguenza ho ben poca esperienza diretta di tutti quei comportamenti sleali, meschini, ipocriti che sono così tipici degli esseri umani: diciamo che mi tengo per quanto possibile lontano da queste cose, e che quindi esse non hanno un grosso impatto su di me.Lo stesso potrei dire della stupidità umana, non fosse per il fatto che i comportamenti tradiscono sempre in modo così palese il livello intellettivo della persona, e che quindi devo constatare di essere circondato pressoché ovunque da un esercito di scimmie ammaestrate. Mi risulta perciò alquanto difficile convincermi di non essere l'unico essere pensante a questo mondo. Logicamente è cosa che riconosco, ma si tratta di un concetto astratto, quest'ultimo, che stride con l'esperienza quotidiana.Malvagità e stupidità si possono dunque in qualche modo evitare ed ignorare, isolandosi e accettando la solitudine che ne consegue. Ma la bruttezza umana, quella è qualcosa che ti circonda, ti insegue e ti aggredisce ormai ovunque, e non ti lascia scampo.Io non so dire se sia sempre stato così, ma lo stato attuale del genere umano, almeno qui da noi, è penoso e rivoltante. Ovunque si vedono volti volgari e ributtanti, figure sgraziate e deformi, corpi flaccidi e grassi. E' uno spettacolo che ogni volta mi induce alla fuga. Come può tutta questa gente, scesa ad un livello così bestiale, ritenersi in alcun modo in grazia di Dio? Come può inseguire in tutta serietà le proprie idiozie quotidiane anziché contemplare il modo migliore per sparire e rendere così il mondo un luogo migliore?Sono domande a cui, nella mia sfera di valori, non trovo risposta. Anche se la consapevolezza che sensibilità e senso estetico possono variare in modo estremo tra individui diversi in qualche modo suggerisce una spiegazione. Essa mi suggerisce altresì, se ancora ce ne fosse bisogno, che questo mondo non è il mio mondo.--------------P.S.  E non mi si venga a raccontare la solita trita stupidaggine che la bellezza che conta è quella "interiore!" Come dicono gli inglesi: "looks like a duck, sounds like a duck, moves like a duck... must be a duck!" Una merda si riconosce dall'odore, non c'è bisogno di vedere com'è fatta dentro.