MAVERICK

Vita moderna


 Non so se odio più gli uomini o le macchine.La sola vista, anche da lontano, di uno schifoso essere umano (99 per cento del totale) è sufficiente a farmi rivoltare lo stomaco. Ma la tortura incessante e martellante del traffico è qualcosa di talmente infernale da farmi saltare i nervi a tempo pieno.Ma dove vanno tutti questi scellerati? Tutti rinchiusi nella loro stupida scatoletta di latta a correre avanti e indietro inseguendo chissà quali indifferibili, urgenti faccende che evidentemente volgono tutta la pena e lo stress della guida, delle code e del parcheggio, per non parlare del rischio di lasciarci la pelle.E' fin troppo facile immaginare che la gran parte di questi schiavi "deve" spostarsi per lavoro: è la vita moderna, come si fa a rinunciare all'auto? Impossibile! Ebbene, schiavi, fintanto che accettate tutto quel che vi dicono senza il minimo atteggiamento critico, chiaramente non si può: potete solo pensare di vivere una vita che è la fotocopia di quella di tutti gli altri da cui avete copiato, ed è ciò che vi meritate.Quando io mi sono reso conto che non mi piaceva spostarmi alle ore di punta insieme al branco dei pecoroni ho deciso di non lavorare più a quelle ore, o di non lavorare proprio. Non che io sia ricco: tutt'altro; ma ho organizzato la mia vita in modo da essere sempre libero di fare quello che voglio, e da non essere preso per il collo dalla necessità di dover portare a casa uno stipendio. E ora mi sposto quasi sempre in bici: riesco a fare tutto, e ci guadagno in salute, forma e finanze. In più non inquino e (fondamentale questo) non rompo i coglioni a nessuno.Proprio mentre sto scrivendo questo inutile post che tanto nessuno mai leggerà, un perfetto coglione alla guida di un tir decide di fermarsi, naturalmente a motore acceso, davanti a casa mia, ritenendo evidentemente che non sia poi gran cosa se anche rompe un po' le palle alla gente che qui abita. E questo succede regolarmente giorno e notte. Auto e camion vanno e vangono in continuazione grazie anche alla presenza di uno stramaledettissimo bar qui di fianco. Il traffico, in gran parte pesante, è spesso insopportabile. Dormo con i tappi nelle orecchie, e talvolta li devo usare anche di giorno se non voglio dare di matto. Non che questa sia un'area particolarmente esposta: è così, e anche peggio, un po' ovunque qui intorno, tale è il degrado ormai raggiunto.Tutto sembra esistere in funzione delle attività economiche. E' ritenuto perfettamente normale, a quanto sembra, che una sfilza incessante di tir vada e venga per il centro cittadino a tutte le ore. Anche quelle che tradizionalmente erano tranquille aree residenziali stanno ormai perdendo la loro tranquillità: ovunque si costruisce e si aprono nuove strade. Nessun angolo appartato rimane tale a lungo ormai. E tutto, ripeto, per i soldi. Che la qualità della nostra vita, così facendo, sia andata giù per il cesso non sembra avere alcuna importanza per nessuno.