MAVERICK

Nicotina

Mi sveglio nel cuore della notte, e vengo immediatamente assalito dall'odore piu' nauseante e insopportabile io che conosca, quello di sigaretta. Ancora una volta e' quel coglione del mio vicino di stanza che sta fumando, nonostante sappia benissimo che il fumo passa anche nella mia stanza, e che io non lo sopporto.

Probabilmente pensa che sto dormendo, e che quindi non me ne accorgo, ma ha fatto male i suoi conti, almeno stavolta. E non appena smaltita la rabbia, si insinua anche il dubbio che chissa' quante altre volte ho respirato di notte le sue schifose sigarette senza nemmeno rendermene conto.

Episodi come questo mi fanno capire, se ancora qualcosa rimane da capire, quale razza di gentaglia siano in genere i fumatori. Non ho nessun timore a generalizzare. TUTTI i fumatori sono sostanzialmente dei drogati, privi di autocontrollo e privi di qualsiasi considerazione per gli altri. Non ne ho mai incontrato uno che non lo fosse.

Alcuni di questi idioti ritengono di avere una coscienza perche' magari si spostano due metri piu' in la', o perche' vanno in strada a fumare la loro dose: che differenza puo' fare? E' comunque quasi impossibile evitare il loro fumo.

Proprio perche' sono dei drogati, non riescono minimamente a comprendere il fastidio (e il danno) che procurano a chi il loro vizio non ha. E tipicamente non si fanno problemi neppure in presenza di bambini, o addirittura neonati, il che li rende assolutamente odiosi.

Gente schifosa, ripugnante, indegna di vivere in societa'. Andrebbero segregati in appositi recinti, lontano dall'abitato, dove possano avere la piena liberta' di avvelenarsi l'un l'altro come e quanto vogliono. Andrebbero anzi incoraggiati a perseverare nel vizio, cosi' ce ne possiamo liberare prima: il vero guaio del fumo e' che impiega troppo tempo ad uccidere.

TUTTI quelli che fumano raccolgono in se' una tale sintesi di stupidita', vizio e maleducazione, da renderli indegni di alcuna considerazione come esseri umani. Per quel che mi riguarda, li evito come la peste.