Observatorio

Fiori, e opere di bene


Chi sarà il misterioso poeta che ha regalato queste belle parole ai poliziotti di Palermo? Chi dice che sia una trovata della Questura per portare acqua al proprio mulino, ma proprio in questo momento non ne hanno bisogno. Chi dice che sia un giovane in crisi con il mondo, che non sa bene dove sta andando a finire il suo futuro. Ma la poesia che è stata pubblicata sul sito della Polizia di Stato (http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/raciti/poesia.html) fa capire che c'è ancora qualcuno che crede nelle Forze dell'Ordine, le stesse che condanniamo per la loro inerzia, per girare troppo spesso lo sguardo dall'altra parte, per essere conniventi con la malavita. Io credo ancora nel potere e nelle qualità degli uomini in divisa, o meglio di quelli che la vestono con coscienza, spirito di sacrificio e vocazione. Ma non dimentichiamoci che se c'è una parte di loro che non va è anche per colpa nostra.Vi racconto un episodio: tempo fa ho assistito ad un arresto di un ragazzo di colore, venditore ambulante senza licenza. Un gigante che tutti nel quartiere sapevano fosse un pò troppo "nervoso" quando qualcuno non voleva comprare la sua merce, a volte anche volgare e manesco. Ebbene, al momento dell'arresto, almeno 200 persone hanno fatto capannello attorno ai carabinieri che volevano arrestarlo e che subivano la sua furia (3 di loro non riuscivano a tenerlo). Ma l'apoteosi è stata quando l'uomo colpiva volontariamente con la testa la macchina dei Carabinieri che cercavano di farlo salire, era visibile a tutti che nessuno gli teneva la mano sul capo e lo spingeva contro lo sportello, se non altro perchè era alto quasi due metri. Ma si sa, la gente vede, sente e capisce solo quello che vuole, e in quel momento per loro era l'ennesimo sopruso da parte delle Forze dell'Ordine nei confronti di un "povero extracomunitario che che vorrebbe campare", lo stesso però che più volte ha dato fastidio a tante persone.Una grandissima piaga italiana è il fatto che tanti, sia nella Polizia che nei Carabinieri, entrano a farvi parte solo per lo status che da e per lo stipendio, ma non perchè ne hanno la vocazione, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ma un fenomeno altrettanto grave è la mancanza di senso civico del cittadino, sempre pronto a condannare ogni passo della forza pubblica solo perchè non si muove come vorrebbe (ma saprebbe fare loro di meglio?). Mi sono messo per un momento nei panni di quei Carabinieri, e con la mia solita riflessione provocatoria mi sono detto: "cari signori che state impedendo un sacrosanto arresto, se il nostro Paese è allo sfascio, ve lo meritate! Sapete bene chi è quella persona e la volete difendere, fossi io un carabiniere in quel momento, vi lascerei in pasto a tutti i criminali del mondo!".Come possiamo pretendere l'ordine pubblico in uno Stato enormemente, estremamente assistenziale come l'Italia? Come possiamo chiedere tutela se i primi a non denunciare e non favorire gli interventi siamo proprio noi? Se a Catania fosse morto un tifoso, apriti cielo!, l'ennesima tragedia per colpa di poliziotti esaltati, non l'estrema difesa di un tutore dell'ordine in pericolo di vita (vedi Genova durante il G8). Oggi che a morire è un poliziotto siamo tutti con il lutto nel cuore. Ipocriti!