Glielo avevano detto ma lei scettica,nel suo manto di sofferenza,aveva ironicamente sorriso e non aveva creduto…Glielo avevano detto che un amico importante sarebbe stato il tempo,a volte crudele,nel soffermarsi al primo cenno di una lacrima su ricordi che attanagliano il cuore…altre,amico,alleato…a rincorrer con lei pagine del destino…Penelope si era isolata,aveva quasi chiuso i contatti con amici e amiche,solo con una aveva continuato a confidarsi,a farsi aiutare nel lento processo di elaborazione…nel cercare in se stessa la donna che latente esisteva ma si era solo barricata costruendo un muro attorno al suo cuore…E poi,si era stufata di rimanere rannicchiata a pensieri che nulla di buono portavano,a stupide attese che ora a mente più libera la fanno solo sorridere…Chi ti ama veramente non ti abbandona,non si fa scudo di altre persone ,non è vigliacco. Chi ti ama veramente sa capire,e si fa capire,chiedendo il tuo aiuto .E Dio esiste perché improvvisamente Penelope aveva smesso di piangere,di essere arrabbiata,di fare a pugni con il mondo che nulla poteva di fronte al suo cammino tortuoso.E all’improvviso aveva aperto un poco il suo cuore,come dopo una notte apri le finestre per dare aria nuova alla casa,come dopo un lungo letargo,risvegli il tuo essere donna.Ed una voce accarezza il tuo cuore,scende e scalda le tue viscere e reca in te pensieri dolci al profumo di vita.Una voce scaturita per incanto quando il giorno e la notte erano ancora bui in lei…Una voce che prende forma,si fa sostanza,le dà forza,la fa sentire nuovamente donna…E forse,il cammino di Penelope inizia solo ora perché solo ora lei vuol credere ancora nell’amore,vuole ancora lasciarsi andare all’amore e ancora vuol fare l’amore…con AMORE.