Penelopefallaguerra

UN VIAGGIO CHIAMATO AMORE. capI


Immaginate una linea ferroviaria, il percorso è sempre lo stesso, ed anche le fermate.Cambia solo il macchinista.E andate avanti e indietro sulla la stessa linea ogni cambio turno.Si fanno tanti incontri piacevoli in treno se sei fantasiosa e romantica q.b.Una volta un mio collega, una persona eccezionale, mi ha detto che il problema è la differenza di aspettative tra l'uomo e la donna.Un uomo, quando una relazione termina, pensa semplicemente che è finita una relazione.Una donna, quando una relazione termina, mette indiscussione una vita intera, se stessa, i suoi atteggiamenti, i suoi valori.Si taglia i capelli, va a fare shopping, si iscrive in palestra.Da questa perla di saggezza, che purtroppo non è mia, si snoda la riflessione sul concetto delle aspettative femminili.Rotorniamo alla stazione ferroviaria. Un uomo e una donna aspettano il treno.L'uomo avvicina la donna, le mostra interesse, le fa dei complimenti, mostra tutti i segni del colpo di fulmine.La donna si aspetta che l'uomo le chieda il numero di telefono...l'uomo si aspetta solo di ritrovarla lì il giorno dopo.L'uomo ha un picco di testosterone e le chiede il contatto fb.La donna va a casa e in me che non si dica sta già aspettando o meglio "si sta" già aspettando il primo contatto.L'uomo va a casa e l'unica cosa che aspetta è l'ultimo episodio dei Simpson.Ed è forse per lo stesso principio che quando il mio uomo mi chiese di andare a convivere mi aspettavo che provasse qualcosa per me, che volesse prendersi cura di me, sentirsi responsabile del mio ben-essere.Che sciocca!Andare a vivere insieme voleva solo dire...andare a vivere insieme!Tipo coinquilini...ma col letto in comune 
Il vero problema delle aspettative è che in realtà non sono altro che possibili conclusioni di un evento, non teniamo in considerazione le altre possibilità, cosicchè, quando l'aspettativa non diventa reale ce la prendiamo col mondo, col destino, con il cosmo, al posto di prendercela con noi stesse per non aver messo in conto le altre possibilità.Questo è uno dei casi limite, il falso positivo.Personalmente ho sperimentato anche il falso negativo.Può succedere che le nostre aspettative su un evento siano negative per cui, non riusciamo ad accettare come positive le situazioni che ne derivano.Cerchiamo il rovescio della medaglia, non vediamo che in realtà sta andando meglio quanto ci aspettassimo.E' la cosa peggiore non riuscire a godere del bello e del buono.Forse è per questo motivo che siamo nell'era del "vivi il momento senza aspettarti nulla"Io per prima lo dico spesso, mi vanto di essere una persona che coglie l'attimo senza pensare troppo a ciò che succederà dopo ma, in realtà, scelgo l'attimo proprio perchè ho già pensato al dopo ed evidentemente non mi ha dato motivo di speranza.Oppure ancora" aspettati sempre il peggio così ciò che ne ricavi è sempre un valore aggiunto".Ma se io comincio qualcosa apettandomi che vada male, perchè dovrei cominciarla?Sono falsi miti di nuova generazione, zuccherini per far scendere giù la pillola.Ma sinceramente credete che sia possibilele vivere senzza aspettarsi niente di buono da quello che si fa?L'uomo non è fatto così, nè antropologicamente nè psicologicamente.Siamo una macchina perfetta creata per funzionare bene, solo che a volte ci guastiamo.Perchè dovremmo accettare il guasto come funzionale e ripartire da lì se invece potremmo ripararci e continuare a funzionare bene?Quanta energia sprechiamo noi donne a far finta con noi stesse e con gli altri di aspettarci niente o il peggio se puntualmente ci restiamo male come la prima volta quando il peggio arriva davvero e noi...no, davvero stavolta non ce l'aspettavamo!                                                                           (Magari però lo abbiamo causato)