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Creato da pennylaneshopblog il 29/04/2010

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La storia del rock: 3.2 Blues Rock e West Coast Rock

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Blues rock 

Il Blues Rock (o rock blues) è un genere di musica rock che combina elementi di quest'ultimo con forti influenze blues. Il blues rock cominciò a svilupparsi come genere originale a sé stante sin dalla metà degli anni '60, attraverso le sonorità di band come i Rolling Stones (che a loro volta traevano spunto da vecchi maestri quali Elmore James, Howlin' Wolf, e Muddy Waters).
Il genere è caratterizzato da improvvisazioni blueseggianti, jam focalizzate sugli assoli di chitarra elettrica spesso un sound "pesante" che riprende il tradizionale Chicago Blues.
Il genere originariamente Britannico, con artisti del calibro di Mayall, forma la base per Free, Savoy Brown e le prime incarnazioni dei Fleetwood Mac, mentre gli americani Johnny Winter, Paul Butterfield ed i Canned Heat ne furono i susseguenti pionieri.
Da questo genere musicale discendono vari movimenti, come l'Hard Rock degli anni settanta, ovvero l'estremizzazione del Blues Rock. Molti artisti blues rock saranno spesso categorizzati anche come hard rock.

 

West Coast Rock

 

Fra i gruppi west coast più rappresentativi ci furono i Jefferson Airplane, i Grateful Dead, i Byrds, i Buffalo Springfield ed i Quicksilver Messenger Service. Fra i primi quattro gruppi ci fu molta collaborazione: spesso facevano jam session e collaborarono anche in molti album. Il rock californiano, dopo l'apparizione dei Doors e la cantante texana, ma californiana d'elezione, Janis Joplin che si rivolgevano ambedue al rock blues, sviluppatosi più che altro nell'area di Los Angeles, si rivolse tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta all'area di San Francisco dove subì, invece, l'influenza di folk e country preesistenti in tutta la regione dell'Ovest, fino alle coste del Pacifico. Questa commistione fra i generi dette vita ad un rock chiamato semplicemente West Coast.
Questi gruppi si erano anche spartiti le influenze musicali: i Jefferson Airplane erano il gruppo più psichedelico e vicino alla cultura hippie californiana; i Grateful Dead si rivolgevano, invece, ad una musica più acida (nonostante ambo i gruppi avessero uno stesso ceppo culturale evolutosi dalla cultura hippie alla rivolta dell'Università di Berkeley); i Quicksilver Messenger Service con le due chitarre soliste che si avvicendavano continuamente, rappresentavano una via di mezzo fra i due gruppi appena citati; i Buffalo Springfield e i Byrds si erano invece rivolti alla fusione tra country e rock.
L'inizio degli anni sessanta vede la nascita, in California, del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young. David Crosby aveva già militato nei Byrds, Stephen Stills, invece proveniva dai Buffalo Springfield come Neil Young mentre l'altro era l'inglese Graham Nash. Inizialmente formato da Crosby, Stills & Nash ma, durante il Festival di Woodstock il trio diventa un quartetto con la presentazione sul palco del Festival del nuovo membro della formazione Neil Young.
Crosby era l'anima musicale, il suo disco da solista If I could only remember my name rivela le sue grandi capacità tecniche, ed è un esempio di partecipazione allargata: sono ospiti Graham Nash, i Jefferson Airplane, Joni Mitchell  e molti altri protagonisti della west coast. Stephen Stills rappresentava, insieme a Neil Young, il rock più duro, arrabbiato e spesso politicizzato, ne sono un esempio brani come Ohio di Young sugli studenti morti negli scontri all'università dello stato dell'Ohio, o anche Chicago di Nash sugli scontri tra i pacifisti e la polizia durante il Congresso del Partito Democratico, che fanno parte di una lista molto più lunga di altri pezzi di denuncia sociale come Southern Man o Alabama sempre di Neil Young. Graham Nash, al contrario, da buon inglese, era il poeta sognante del disimpegno, le sue canzoni leziose furono molto apprezzate da Crosby insieme al quale inciderà un disco intitolato semplicemente Crosby & Nash. Neil Young, considerato il menestrello delle pianure canadesi, con la sua grande personalità, sarà l'unico del gruppo a continuare in una discreta carriera da solista, con nuovi album come Harvest, dopo lo scioglimento di Crosby, Stills, Nash & Young. Un buon esempio delle diverse anime del gruppo è l'album doppio Four Way Street un live diviso in due parti distinte una elettrica l'altra acustica.
Il gruppo californiano più longevo che ha attraversato tutti gli anni settanta quasi integro è stato quello dei Jefferson Airplane. I Jefferson Airplane erano un gruppo aperto ai più svariati contributi, nei loro dischi ci sono ospiti come Crosby, Stills o Jerry Garcia il chitarrista dei Grateful Dead. Fecero proprie versioni di brani come Wooden Ships e Triad di Crosby. La formazione base rimase pressoché invariata, Grace Slick la cui voce calda rimase sempre una delle caratteristiche dei Jefferson Airplane (anche quando si trasformarono in Jefferson Starship), il chitarrista-cantante Paul Kantner nonché marito di Grace Slick, che compose la maggior parte dei brani suonati dal gruppo, Jorma Kaukonen alla chitarra solista e Jack Casady al basso.
I componenti del gruppo avevano la libertà di intraprendere anche strade proprie infatti il chitarrista Jorma Kaukonen svela nell'album solista Quah tutte le sue doti di virtuoso della chitarra. In seguito lo stesso Kaukonen, insieme al bassista Jack Casady, formarono un gruppo parallelo ai Jefferson, gli Hot Tuna che cercava di portare avanti la fusione tra west coast e country blues.
Col trascorrere degli anni settanta la musica trasognata, ma legata profondamente al rock, come quella di Jefferson Airplane e Grateful Dead e Quicksilver Messenger Service, lasciò spazio a nuovi gruppi più legati al country; le atmosfere si rilassarono, e l'impegno politico e sociale scomparve.
Salirono alla ribalta della west coast veri e propri gruppi Pop Rock come i Journey (formatisi nel 1973), i Toto ed i Cheap Trick (costituiti entrambi nel 1976), o country come quello degli America o gruppi del country rock come quello degli Eagles, ma la musica West Coast nell'aspetto più genuino era scomparsa con la fine delle marce della pace.

 

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La storia del rock: 3.1 The British Invasion e il Garage Rock

Post n°6 pubblicato il 07 Maggio 2010 da pennylaneshopblog
 
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Il rock and roll americano ebbe un grosso impatto in tutto il mondo, ma probabilmente le influenze maggiori si fecero sentire nel Regno Unito. Innumerevoli giovani inglesi ascoltavano il rhythm and blues e i pionieri del rock, iniziando a formare i loro gruppi. La Gran Bretagna divenne velocemente un nuovo centro del rock and roll, portando al fenomeno detto British Invasion (Invasione britannica in italiano) dal 1958 al 1969.

Già nei primi anni sessanta, i gruppi inglesi dominavano la scena rock'n'roll mondiale. Iniziarono registrando nuove versioni di canzoni di origine statunitense, poi continuarono con composizioni originali. Primi fra tutte le band inglesi, i The Beatles la band più ammirata, celebre e discussa della storia della musica contemporanea, i quali spopolarono anche negli Stati Uniti e nel mondo intero (fenomeno detto della "Beatlemania").

Pur non essendo la prima band inglese a sbarcare in America, i Beatles aprirono la strada all'Invasione con la loro prima visita negli Stati Uniti nel 1964 (con la storica apparizione alla trasmissione televisiva Ed Sullivan Show). Mentre la Beatlemania dilagava, si affermarono altri gruppi come i Cream, i Rolling Stones, i Moody Blues, gli The Animals e gli Yardbirds.

Tra gli altri gruppi inglesi di grande successo negli anni sessanta si ricordano i Kinks, gli The Small Faces e i The Who.

 

Garage Rock

 Il garage rock è una forma di rock & roll più grezza, nata negli Stati Uniti verso la prima metà degli anni sessanta come evoluzione della musica americana degli anni 50, sotto l'influenza di artisti come i Wailers di Tacoma, che avevano destrutturato ed estremizzato il rhythm & blues.

Un errore molto frequente è quello di identificare la nascita del Garage Rock americano come conseguenza della British Invasion. Già nel 1963, un anno prima che i Beatles approdassero a New York, gruppi come i The Kingsmen e i The Trashmen avevano rilasciato singoli come "Louie Louie" e "Surfin Bird".

Da notare come molte delle scene locali finiranno per divenire sinonimo di uno stile ben preciso: la California e il Texas (ognuna con soluzioni stilistiche ben diverse) saranno più psichedeliche, Boston più morbida e raffinata, Seattle più aggressiva e sporca, Detroit poi farà genere a sé grazie a The Stooges e MC5 e al loro essere diversi da qualsiasi cosa in circolazione. Durante i primi anni settanta assistiamo quindi alla nascita del proto-punk, ovvero quel filone di gruppi di ispirazione garage che precedettero l'ondata punk rock dei metà anni settanta, come i già citati The Stooges, Patti Smith, MC5 o New York Dolls, che diedero alla luce i primi accenni di punk rock proprio sulle basi del garage. Il punk rock infatti sarà considerato un genere direttamente discendente dal garage rock per le sue caratteristiche generalmente più grezze e distorte rispetto al rock & roll più tradizionale.

 

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Da non dienticare!

Post n°5 pubblicato il 05 Maggio 2010 da pennylaneshopblog
 
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Ricordiamo a tutti coloro che vivono attorno a Venezia che sono arrivati i nuovi arrivi al penny lane shop Venice! Vi aspetta la stagione estiva, anche se il tempo ci sta un pò bloccando a casa, non perdetevi le ultime offerte dei saldi e i nuovi arrivi! Vi aspettiamo al Penny Lane Shop all'indirizzo Santa Croce 39 ( Salizada San Pantalòn)

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La storia del rock: 3.0 L'età dell'oro

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Negli anni cinquanta l'America e la sua "nuova generazione" cercavano nuovi modi di esprimersi e di intendere il rock and roll. La musica surf era ormai stata influenzata dall'avvento di Elvis Presley e verso la fine degli anni cinquanta il pubblico era aperto a nuove mode e nuove tendenze.

Sicuramente nell'underground americano iniziavano a sentirsi le prime chitarre distorte e i primi "urlatori" del rock and roll; i The Rolling Stones avevano dato una grande svolta alla musica già con i primi dischi, ponendo in risalto le chitarre e la batteria incalzante, con ritmi semplici ma incisivi, unendo blues e puro rock garage; tutto appariva incredibilmente giovane e fresco, tanto che già nel 1965 centinaia di gruppi seguivano le orme degli Stones. Da considerare anche i Kinks, gruppo inglese che incise la prima canzone hard rock (You Really Got Me) nel 1964. Chi puntava alle melodie strizzando l'occhio anche ai più sperimentali The Beatles che esploravano tra pezzi lenti e canzoni allucinogene le nuove possibilità della musica rock, chi invece ricercava soltanto il rock crudo e veloce ponendo la voce da "bambino arrabbiato" come alternativa all'ormai superato Elvis Presley che nella metà degli anni sessanta era ormai apprezzato soltanto dalla vecchia generazione e da qualche irriducibile fan.

Il fenomeno Stones e Beatles si estese trovando l'apice nel 1966 quando innumerevoli gruppi, ognuno con caratteristiche proprie, portavano alla luce tutti i sentimenti di ribellione che erano nell'aria in quei tempi in America. Nacquero generi come il garage (che unisce elementi di musica punk inglese), il freakbeat, di indubbia influenza Beatles, ma il tutto appariva incredibilmente nuovo.

A questo si aggiunse Hendrix, uno dei più grandi chitarristi della storia, il quale apportò una buona dose di psichedelia (più esattamente, quella mutuata della scena inglese con gruppi come i The Beatles, e successivamente i Pink Floyd e i Soft Machine) con un autentico virtuosismo musicale. Il successo del festival di Woodstock, nell'estate del 1969, fu la consacrazione della nuova cultura giovanile: mezzo milione di persone si riunì per tre giorni, ritrovandosi a condividere, grazie a un grandioso concerto, passioni politiche, gioie e problemi nel segno del folk di Joan Baez e Bob Dylan (anche se non partecipò al festival), ma anche e soprattutto della nuova musica rock (The Who, Jimi Hendrix, Ten Years After, ecc.).

Nell'underground americano nacquero alcuni tra i più grandi esponenti del rock, come Captain Beefheart, Frank Zappa e Tim Buckley. Definibili come "i tre freak" dato il loro modo di fare, modificarono il rock fino a renderlo una musica universale: Captain Beefheart (un ottimo cantante rock), soprattutto nel suo capolavoro Trout Mask Replica, non teneva conto dell'armonia e delle regole convenzionali che caratterizzavano allora la musica, tanto che alcuni suoi brani erano privi di un ritmo definito, altri chiaramente stonati, e la sua voce veniva utilizzata in maniera grottesca; Frank Zappa miscelò tutti i generi musicali inventati nel XX secolo: jazz, rock, blues, elettronica, il tutto influenzato a volte dal suo amico, nonché rivale, Captain Beefheart. Tim Buckley, uno fra i più apprezzati cantanti rock mai esistiti, con la sua voce dal timbro caratteristico, diede del rock una sua versione cerebrale e malinconica. Captain Beefheart fu il primo musicista che compose alcune opere giudicate come capolavori (Trout Mask ReplicaSafe As MilkMirror Man) senza essere un intellettuale, tanto che spesso oggi rimane incompreso, così come Tim Buckley. Oggi nessuno dei tre è più attivo musicalmente: Captain Beefheart si è ritirato dalle scene musicali nella metà degli anni ottanta dedicandosi alla pittura (divenendo uno dei più grandi pittori dell'arte contemporanea), Frank Zappa morì di cancro nel 1993 e Tim Buckley morì di overdose negli anni settanta, lasciando al mondo un figlio che non conobbe mai, Jeff Buckley.

Tra gli "intellettuali" del rock si possono annoverare i The Velvet Underground. Lou Reed, autore dei testi, chitarrista e cantante, John Cale, violista e bassista, Sterling Morrison, chitarrista, e Maureen "Moe" Tucker, geniale donna batterista, formarono questa band che cambiò radicalmente la definizione di rock. Autori di soli 4 album, i Velvet Underground scrissero due pietre miliari del rock, The Velvet Underground & Nico e White Light/White Heat. Dopo questi due album Lou Reed cacciò dalla band John Cale accusandolo di accanito sperimentalismo (Heroin ne è un esempio, con assolo caotico, rumoroso, paranoico, dissonante di viola elettrica), e Cale venne sostituito con un organista meno "problematico". I Velvet Underground si sciolsero nella prima metà degli anni settanta; si riformarono negli anni novanta in occasione di alcuni concerti dal vivo, ma dopo la morte del chitarrista Sterling Morrison si sciolsero definitivamente.

Da non trascurare i The Doors, storico gruppo rock californiano autore di indimenticabili melodie e testi interessanti anche da un punto di vista letterario e poetico, grazie al genio di Jim Morrison, voce del gruppo. Da ascoltare l'esordio omonimo, il successivo "Strange Days", "Waiting For The Sun", senza perdere l'album della rinascita, dopo un "The soft parade" non tanto apprezzato dalla critica, "Morrison Hotel", che contiene la stupenda "Roadhouse blues". Indimenticabile l'ultimo lavoro in studio di registrazione della band, che prende il nome "L.A. Woman", l'ultimo omaggio poetico e triste di Jim Morrison alla città di Los Angeles.
Una menzione particolare, se non altro per l'estrema longevità, merita un gruppo dell'Illinois attivo dal 1967, i REO Speedwagon, la cui melodia - a giudizio di molti critici - si ritiene esser diretta antesignana del Pop Rock.

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La storia del rock: 2.0 Gli inizi del rock

Post n°3 pubblicato il 04 Maggio 2010 da pennylaneshopblog
 
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Il rock and roll si affermò come un genere musicale negli Stati Uniti negli anni cinquanta, anche se elementi di rock and roll si ritrovano nelle registrazioni di rhythm and blues fin dagli anni venti. Il primo rock and roll metteva insieme elementi di blues, boogie-woogie, jazz e rhythm and blues, con influenze anche della musica folk, del gospel, e del country and western. Secondo molti, i veri inventori del rock furono Chuck Berry e Bo Diddley.

Rocking era un termine utilizzato dai cantanti gospel nel Sud degli USA per indicare qualcosa di simile all'estasi mistica. Il musicista blues Roy Brown la usò nel 1947 con un significato ironico nella sua canzone "Good Rocking Tonight" (rifatta l'anno dopo da Wynonie Harris in una versione ancora più scatenata), in cui la parola era apparentemente riferita al ballo, ma era in effetti una neanche tanto nascosta allusione al sesso. Questi doppi sensi non erano nuovi nella musica blues ma era la prima volta che si sentivano alla radio. Dopo il successo di Good Rocking Tonight, altri cantanti di rhythm and blues hanno usato titoli simili durante la seconda metà degli anni quaranta, compresa una canzone intitolata proprio "Rock and Roll", registrata da Wild Bill Moore nel 1949. Queste canzoni erano riservate a un pubblico afroamericano (race musicera il nome che veniva usato nell'industria discografica) e non erano conosciute dal grande pubblico bianco. Nel 1951 il dj Alan Freed di Cleveland in Ohio iniziò a suonare questa musica per il pubblico bianco, e generalmente si attribuisce a lui l'espressione rock and roll per descrivere la musica che trasmetteva durante la sua trasmissione intitolata: The Moon Dog House Rock 'n Roll Party. Il termine, con le sue allusioni al ballo, al sesso e al suono della musica, fece breccia anche tra chi non ne coglieva tutti i significati.

 

Secondo lo storico della musica Peter Guralnick, la prima registrazione di rock and roll fu "Rocket 88", di Jackie Brenston and his Delta Cats (scritta dal diciannovenne Ike Turner) e registrata da Sam Phillips per l'etichetta Sun Records nel 1951. Altre registrazioni dello stesso periodo si contendono il primato. Altri hanno considerato titoli di maggior successo presso il pubblico bianco, come "Bo Diddley"/"I'm A Man" di Bo Diddley, "Maybellene" "Roll over Beethoven" di Chuck Berry o "Rock Around The Clock" di Bill Haley and His Comets.

Altri sottolineano che artisti come Fats Domino, già nel 1949, incidevano canzoni blues indistinguibili da quello che successivamente sarebbe stato chiamato rock 'n roll. Altri due giganti del rock 'n roll furono Little Richard e Jerry Lee Lewis, che con brani come "Tutti Frutti", "Long tall Sally", "Great balls of fire" e "Whole Lotta Shakin' Goin' On" hanno portato il rock 'n roll alle sue massime espressioni di musica bianca e nera, infatti i brani appena citati sono stati riproposti praticamente da tutti i gruppi e le star del rock fino ai giorni nostri. D'altra parte queste canzoni si rifacevano a temi, accordi e ritmi che risalivano a decenni prima. Il motivo principale per cui stabilire l'origine del rock and roll è una scelta così controversa è che, se si limita l'analisi al puro punto di vista musicale, alcuni brani di autori di colore possono essere indicati come rock 'n roll indifferentemente prima o dopo l'origine ufficiale di questo termine. Per una vera definizione di rock 'n roll va considerato l'ingresso dei "bianchi", come fruitori o come autori. Per questo motivo Chuck Berry è così importante, ad esempio; il suo sforzo nella dizione e la sua attitudine a raccontare storie attraverso le canzoni lo rendono gradito anche al pubblico bianco. Soprattutto, in quest'ottica, è inevitabile considerare importante Elvis Presley. Anche se le sue prime registrazioni risalgono solo al 1954, è nella sua figura che la componente del rock 'n roll, fatta di musica blues, gospel, country ma anche di allusioni sessuali e attitudine al ballo scatenato, ma soprattutto di "bianco" e di "nero", si manifesta pienamente.

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